La mostra, aperta a tutti, è lì, nel chiostro della scuola. Le opere dei ragazzi percorrono il porticato come qualche secolo fa lo percorrevano le preghiere dei frati domenicani che lo vivevano. Oggi le preghiere non ci sono più, ma questa mostra, assolutamente da vedere, reca già nel titolo, “RecuperiAdArte”, tutta l'importanza di una riflessione che si fa impegno civile e coscienza collettiva chiamando in causa concetti quali la sostenibilità, ma anche l'importanza di un patrimonio nazionale fatto di storia, letteratura, pittura e scultura, solidarietà. Straordinariamente interpretati dalle ragazze e dai ragazzi della scuola.
Il progetto, che ha impegnato oltre 200 studenti del Liceo di Scienze Umane Beata Angela di Foligno e coordinato dalla professoressa di storia dell'arte Caterina Bartolomei, si è svolto in una multidisciplinarietà di materie che si sono incrociate con risultati sorprendenti e degni di grande attenzione. Per non parlare dell'entusiastica adesione degli studenti, chiamati ad esprimersi su un tema alquanto insolito, quello della sedia. Che è stata declinata nelle forme più diverse, oggetto d'uso quotidiano, all'apparenza povero di significato, che si è invece fatto punto di partenza per un'esplorazione artistica con risultati sorprendenti. Tante e diverse le tecniche e i materiali utilizzati, dalla fotografia, a photoshop, dalle tele dipinte, all'uso di oggetti riciclati, dalla sedia multimediale, alla sedia spilla, dall'astrattismo, all'artigianato, dalla tecnologia alla manualità di oggetti in ceramica modellati e poi cotti a Deruta, o di tele ricamate. E ci sono le sedie ispirate ai versi dei poeti, le sedie simbolo di una staticità che si fa poi viaggio dell'anima, momento creativo, o la sedia riflessione, o la sedia rivoluzione, come quella a cui sedettero Manzoni o Verdi, a scrivere le loro opere, protagonisti del Risorgimento d'Italia. La mostra accoglie infatti anche un momento dedicato alle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia, e il progetto di clownterapia che le classi IV e V stanno seguendo in collaborazione con l'associazione di volontariato Oasi presieduta da Stefano Di Salvo e coordinato dalle insegnanti Novella Lepri e Laura Cerretti. Due anni di corso con interventi nel reparto Pediatria dell'Ospedale di Foligno e al Centro Oncologico Chianelli. Per questo c'è la sedia clown, che sorride, che è comunione, empatia, incontro. Così come incontro e comunità sono le foto, le immagini di quelle sedie appese, in alto, sui vicoli dei paesini che poi vengono “spiccate” di sera per le consuete quattro chiacchiere al fresco, per un momento di vita sociale, vera, genuina, quasi in estinzione.
Nella mostra tempi e spazi si mescolano, le piccole vicende umane incontrano la storia con la S maiuscola, ma soprattutto danno voce alla creatività, alla voglia di dire, di esprimersi, di sentirsi anima ed energia di una scuola che vuol valorizzare talenti e personalità. La mostra si potrà visitare fino al 10 giugno con orario 10-13. Si accede al Chiostro dall'ingresso della scuola in viale Marconi 2. I ragazzi raccomandano di firmare all'uscita il registro. Ci tengono.
AL LICEO DI SCIENZE UMANE “BEATA ANGELA” IL PROGETTO “RECUPERIADARTE” MOSTRA LE SEDIE D'ARTE DI 200 STUDENTI
Mer, 08/06/2011 - 10:01