Per Young Jazz è arrivato il momento della giornata tutta dedicata al jazz italiano, tenendo sempre fede alla sua linea guida, ovvero quella di dare spazio alla musica delle “nuove generazioni” e di “nuova generazione”. Dopo ospiti anche internazionali che nei primi giorni di festival hanno animato la città di Foligno, quella di sabato 23 maggio sarà una giornata molto ricca con una grande line-up di ospiti che con il loro “tocco” metteranno molta carne sul fuoco.
L’apice verrà toccato con Franco D’Andrea “Electric Tree”, nome del trio composto dal celebre pianista, dal dj Rocca (Luca Roccatagliati) e da Andrea Ayassot al sax alto. Un progetto, che andrà in scena allo Zut intorno alle 23, nato proprio da un’idea del pianista di Merano – in seguito ad un contest realizzato dalla trasmissione di Radio 2 Musical Box, in cui un brano di D’Andrea è stato remixato da una serie di producer italiani – ma con protagoniste altre due grandi personalità della scena italiana: tante idee e stimoli differenti, un’unica e condivisa curiosità verso gli infiniti linguaggi della musica.
Tra i partecipanti, infatti, anche dj Rocca, di cui D’Andrea ha da subito apprezzato il talento. Il contest ha suscitato in D’Andrea l’idea di dare vita ad un nuovo progetto che coinvolgesse Rocca e Andrea “Ayace” Ayassot, suo importante collaboratore, già attivo in alcuni dei suoi progetti. Ayace è un sassofonista eccelso oltre che puro intellettuale, onnivoro esploratore di avanguardie sonore: ecco l’anello mancante, la figura che rende completa la forma del Franco D’Andrea “Electric Tree”.
In apertura al trio è previsto il concerto “drum solo” di Federico Scettri, altra esperienza sonora da non perdere per gli amanti delle ritmiche.
La mattina Young Jazz Festival aprirà il sipario, alle ore 11.30 e sempre nello spazio Zut, con il sassofonista Dimitri Grechi Espinoza e il suo progetto “Oreb”. Espinoza per questo progetto unico nel suo genere – OREB dimora infatti al confine tra il rito e il concerto – ha fatto incontrare due grandi passioni: lo studio della scienza sacra nelle culture tradizionali e la ricerca sul suono portata avanti da anni con l’obiettivo di riscoprire il respiro profondo dei luoghi sacri di tutto il mondo. Nella penombra di una chiesa o di un teatro o di uno “spazio sonoro” egli avvolge l’ascoltatore con le note del suo sax, dal quale riesce a tirare fuori arcobaleni di armonici “liberati” dal sistema temperato.
A seguire toccherà all’ XYQuartet, progetto nato nel 2011 a Nordest, tra Veneto e Friuli, dall’incontro di due identità artistiche complementari, quelle del sassofonista Nicola Fazzini e del bassista Alessandro Fedrigo che creano, con il vibrafonista Saverio Tasca e il batterista Luca Colussi, una musica scritta, originale e innovativa, provvista di profonda coerenza e omogeneità. XYQuartet è stato votato come 2° miglior gruppo nel Top Jazz 2014 di “Musica Jazz” magazine mentre il disco “XY” si è classificato, nello stesso referendum, tra i 10 migliori album italiani dell’anno.
Alle ore 16.30, ultimo appuntamento per la sezione “jazz community”: la sensibilizzazione su temi delicati e più che attuali come l’integrazione tra i bambini di diverse culture sarà promossa attraverso l’esibizione dell’Orchestrino Street Band che attraverserà i “Giochi di Primavera”, manifestazione promossa dal Comune di Foligno insieme ad alcune associazioni della città come Casa dei Popoli. Nato in seno alla fertile Livorno musicale e composto da musicisti molto attivi nella scena jazzistica italiana, l’Orchestrino sarà protagonista anche di un secondo set, alle ore 19 presso il negozio Caffè Moda Rinaldi.
Una session del tutto imprevedibile, realizzata da Backwords (Michele “Pardo” Pauli dei Casino Royale) assieme al ventitreenne pianista Enrico Zanisi, è quella in programma alle ore 18.30 in piazza del Grano. Due talenti di matrice differente ma dalla forte sinergia.
Alle ore 20 si cambierà scenario. Presso l’Osteria Ciclabile è in cartellone il concerto “ciclabile” a cura degli eroi locali Blue Dean Carcione e Jimmy Pescolla. Lo show è un omaggio al mondo del ciclismo, ai suoi eroi e alle sue leggende, tra musiche country, western e folk.
Alle ore 23 dal palco di piazza del Grano si potrà ascoltare il pianista Fabrizio Puglisi alla guida del sestetto Guantanamo. Al centro della band c’è il ritmo. L’ispirazione nasce dal grande patrimonio della tradizione afrocubana con un repertorio in parte originale ed in parte costituito da “classici” rivisitati in chiave afro-latina con un tocco di acida psichedelia. Gli altri musicisti sono: Pasquale Mirra, Stefano Senni, Danilo Mineo, Gaetano Alfonsi, William Simone. Come guest ci sarà anche Venus Rodriguez alla voce.
Il Beppe Scardino Trio chiuderà poi la giornata con il concerto di mezzanotte allo Zut, al termine di quello di Franco D’Andrea.
Ancora posti disponibili invece per il concerto segreto che si terrà a Foligno, a conclusione del festival, domenica 24 maggio alle 18 in una prestigiosa abitazione della città che sarà aperta al pubblico per l’occasione.
Un gioiello cittadino che verrà riportato alla luce con “Formato Ridotto Jazz” nell’ambito di Young Jazz Festival, ad opera di Formato Ridotto Live, format umbro di eventi segreti nelle case con artisti a sorpresa.