di Doriana Gramaccioni (*)
La UILCEM si trova, suo malgrado, a dover ancora una volta segnalare una gestione approssimativa delle Valle Umbra Servizi S.p.A. da parte dei Comuni Soci e del Consiglio di Amministrazione della stessa Azienda.
Nonostante la volontà degli italiani espressa con il referendum del 12 giugno che ha dato una chiara indicazione sulla modalità di gestione dei servizi pubblici, la proprietà della Valle Umbra Servizi S.p.A. sempre in cerca di un piano industriale di riferimento mai trovato o mai voluto, e con un management perennemente indeciso su decisioni strategiche, sembra che in questi giorni abbia predisposto comunque un progetto di vendita della VUS COM, contrariamente a quanto già stabilito dalla Commissione di Controllo Analogo.
Non sembrerebbe priva di logica industriale la vendita dell’unica Società del gruppo VUS che produce degli utili (1.700.000 euro solo nel 2010 e con una stima di utile di 2.700.000 euro per il 2011) nonostante una gestione manageriale più che deficitaria e sicuramente non improntata alle problematiche del mercato libero?
Non è forse vero che la vendita di VUS COM potrebbe comportare ricadute occupazionali sul territorio in quanto il socio privato potrebbe non gradire il Service attuale eseguito da dipendenti VUS e remunerato da VUS COM con un milione di euro l’anno?
Signor Presidente e Signori Sindaci dei Comuni Soci, da dove preleverà la VUS un milione di euro l’anno per pagare i dipendenti che attualmente svolgono il service per VUS COM quando come dichiarato in una riunione con le Organizzazioni Sindacali, il bilancio della stessa è tutt’altro che florido? E’ possibile che se il Socio privato porti in VUS COM il proprio know-how e proprie strutture potrebbero determinarsi in VUS esuberi di personale anche in considerazione dell’incorporazione dal 1 settembre 2011 di Centro Ambiente S.p.A.?
I lavoratori e i cittadini attendono risposte su problematiche che il Consiglio di Amministrazione e le Direzioni della VUS non sembrano in grado di gestire sia dal punto di vista politico che tecnico.
Riguardo poi alla separazione funzionale prevista dalla normativa vigente tra il soggetto gestore (VUS) e il soggetto venditore (VUS COM), questa Organizzazione Sindacale è ancora in attesa di un tavolo di confronto come stabilito nell’ultimo incontro con la Direzione del Personale, per essere messa a conoscenza delle strategie aziendali e per stabilire i criteri attraverso i quali procedere all’individuazione del personale che attualmente opera nel settore gas, e ciò nella certezza che l’Amministrazione di VUS non voglia eludere ancora una volta i tavoli sindacali su una problematica di primaria importanza per i lavoratori della VUS.
(*) Segreteria Territoriale UILCEM di Perugia