“Sarà discussa nel prossimo Consiglio comunale la delibera relativa alle modifiche allo Statuto della V.U.S. per la riduzione del numero dei membri del consiglio di amministrazione come imposto dal comma 729 della Finanziaria 2007.La delibera arriva alla discussione con il voto negativo della Commissione Statuto e Regolamenti non certo per la riduzione del pletorico Consiglio di Amministrazione, riduzione più volte da me chiesta, ma per altre modifiche poco razionale e poco trasparenti.
Innanzi tutto si dichiara che l'Ente pubblico ha il diritto di controllo (controllo analogo) sulle società delle quali è azionista, quindi anche della V.U.S., e deve dotarsi degli strumenti necessari per esercitarlo. A tal fine è prevista la approvazione, da parte della Giunta e del Consiglio comunale, di una Relazione Previsionale Aziendale, predisposta dalla azienda, contenente i piani strategici, finanziari, gli investimenti ecc., ma anche la istituzione di un nuovo organismo, il Coordinamento dei soci, con compiti di informazione, controllo, valutazione ecc.
Una domanda: perchè solo adesso la Giunta senta la necessità di un controllo sull'operato della VUS? Non si sono mai accordi della assoluta indipendenza gestionale di questa azienda, anche nei confronti della Amministrazione comunale, tanto da non rispondere, o rispondere in maniera imprecisa, parziale, dopo molti mesi, alla richiesta di informazioni da parte dei consiglieri comunali? Quanti solleciti, spesso caduti nel vuoto, ci sono stati da parte del Segretario generale del Comune e del Presidente dei Consiglio comunale per avere la documentazione richiesta?
E' quindi opportuno che la Relazione previsionale aziendale venga sottoposta alla analisi e al controllo della Giunta e del Consiglio, mentre appare poco chiara, o meglio superflua, la costituzione del Coordinamento dei soci che dovrebbe espletare le stesse funzioni del Consiglio comunale.
Non potrebbe essere un espediente per trovare una collocazione a coloro che saranno “fatti fuori” dal Consiglio di Amministrazione? Tutti ricordano le lunghe, estenuanti, trattative, per la composizione dell'attuale Consiglio di Amministrazione, composto di ben 9 membri, scelti con la logica della divisione partitica, adesso che, per legge, va ridotto, si pensa ad un altro organismo del tutto inutile.
C'è da sottolineare anche un altro problema.
Il controllo analogo può essere esercitato solo su aziende totalmente pubbliche: questo vuol dire che la VUS rinuncia alla possibilità di trovare un partner privato? Poiché l'acqua è un bene primario, è opportuno che resti in mano ad un a società a capitale interamente pubblico; diverso è il discorso per il gas, settore nel quale esiste una enorme concorrenza da parte della aziende a dimensione nazionale.
In risposta ad una interpellanza il Presidente dalla VUS ha ammesso che ci sono stati circa 3.000 utenti che sono passati ad una società diversa, ritengo che se la Vus non sarà in grado di ampliare il proprio mercato, cercando soci privati, avrà, nel futuro, molteplici problemi.
Di questo l'Amministrazione comunale sembra non tenere conto. Come al solito si naviga a vista, senza affrontare i problemi in maniera razionale, cercando soluzioni si ampio respiro.
Per questo il voto di tutta la minoranza è stato in commissione, e lo sarà in Consiglio comunale, negativo”.
Pina Silvestri
Capogruppo UDC