Giada Martinetti
Salari, Salari, Salari. Non nel senso di aumento degli stipendi, bensì in quello meno socialmente interessante di Maurizio Salari, l’ex sindaco di Foligno che il piddì folignate vuole a tutti i costi alla guida della Vus. Il suo nome è stato ripetuto anche oggi all’infinità dal primo cittadino di Foligno Nando Mismetti ma il collega di Spoleto, Daniele Benedetti, non ha voluto sentir ragioni. La presidenza, dopo 11 anni di dominio della quintana, spetta al secondo socio della S.p.A., alla città del festival appunto, che è unita e compatta sul nome di Giorgio Dionisi, da 5 cinque mesi alla guida di Vus.
All’incontro di oggi (assenti i sindaci di Montefalco e Campello) i nervi sono saltati e più di una volta. Benedetti ha provato a spiegare le proprie ragioni richiamando anche i principi dell’alternanza. Macchè, nulla da fare. Mismetti è rimasto fermo sulle proprie posizioni. Benedetti ha così proposto la direzione generale a Foligno (ovvero ad Alfiero Moretti) in cambio della presidenza a Spoleto. Nulla. Allora ha proposto di togliere di mezzo i due nominativi (Salari e Dionisi) e farne di nuovi. Idem con patate. Nell’obiettivo di Mismetti resta solo Salari. Fino a quando il sindaco di Spoleto, stufo dell’insulso braccio di ferro, ha minacciato di dimettersi da presidente dell’Ati3 e dal Controllo analogo di Vus, con tutte le conseguenze che questo comporterebbe, il collega folignate ha avuto un tentennamento. Mismetti – che dalla mancata nomina di Salari teme di perdere pezzi in consiglio comunale – ha chiesto allora altre 48 ore di tempo per riflettere. Tutti d’accordo hanno così rinviato l’incontro alle 12 di mercoledì prossimo.
Gli altri soci non ne hanno voluto sapere. Il sindaco Andrea Reali ha detto senza mezzi termini di “non trascinare i comuni minori a dover stare con l’uno o con l’altro’. Insomma, se la vedano i due soci più importanti. Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Norcia Giampaolo Stefanelli, mentre quello di Cascia, Gino Emili, è rimasto in religioso (democristiano?) silenzio.
Nel frattempo però è stato individuato il nome di uno dei due tecnici che affiancherà il presidente nel prossimo Cda. Si tratta di Rediano Busciantella, funzionario del comune di Trevi e già presidente di Vus Gpl (posto che gli è stato soffiato mesi fa da Salari). Qualcuno però ha chiesto se il Commissario di Trevi – il comune è sotto commissariamento – fosse stato messo al corrente di questa proposta ma, come avviene in Italia, ci si era dimenticati di informare il ‘titolare’ del municipio. La partita è rinviata di 48 ore. Trascorse le quali Vus rischia il commissariamento. I fedelissimi di Salari, a quanto trapela, hanno rispolverato una legge del 1994 che impone la nomina del Cda decorsi 45 giorni dall’approvazione del bilancio. Quello della Valle Umbra Sud è stato approvato lo scorso 30 luglio. C’è tempo quindi fino al prossimo 13 settembre, dopo il quale qualcuno potrebbe “portare i libri in Tribunale”.
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