Dopo 18 giorni di degenza presso la Unità di Terapia Intensiva Neonatale del S.Maria della Misericordia, Vittoria è stata dimessa nel primo pomeriggio di oggi ed affidata ai genitori, Francesca ed Antonio, che quella bambina l’hanno a lungo desiderata, realizzando il “sogno impossibile “della loro vita.
La nascita di Vittoria ha commosso l’Italia. La storia di una bambina nata da una mamma tetraplegica dall’età di due anni, colpita da un proiettile vagante durante una sparatoria in provincia di Salerno, ha fatto il giro del mondo, per la sua unicità, la complessità della gestazione e del parto, che ha visto impegnata una equipe multidisciplinare.
Al responsabile della struttura di Ostetricia del S.Maria della Misericordia Giorgio Epicoco,sono arrivati inviti di partecipazione a convegni scientifici ed incontri di Associazioni culturali e di volontariato, ed è stato lui assieme alla Dott.ssa Gabriela Stangoni dell’UTIN a dare consigli ai genitori nell’affidare loro Vittoria.
Al momento delle dimissioni era presente anche la nonna materna che oltre tre mesi si é trasferita a Perugia dalla provincia di Salerno per seguire dapprima la fase preparatoria al parto della figlia, ricoverata nella Unità Spinale e poi, a parto avvenuto, impegnata ad accompagnare Francesca in ospedale per seguire giorno dopo giorno la crescita di Vittoria, che ora pesa 2kg e 300 grammi, e gode buona salute, come riferisce attraverso l’ufficio stampa la stessa Dott.ssa Stangoni.
Ogni nascita o dimissione di un bambino nato pre termine rappresenta una festa per genitori e personale sanitario; poi ci sono le storie straordinarie, e quella di Francesca e Vittoria sicuramente lo è.