Sarà una visita notturna di Villa Montesca a ricordare la nascita del barone Leopoldo Franchetti (avvenuta a Livorno il 31 maggio 1847) nell’anno del centenario della sua scomparsa.
L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Hallgarten-Franchetti con la collaborazione di Regione Umbria e Comune di Città di Castello, si terrà giovedì 31 maggio alle ore 21.30. Presso la Villa i partecipanti saranno guidati dal direttore Fabrizio Boldrini, con il supporto di alcuni studenti del Liceo Plinio il Giovane, all’interno delle sale visitabili fino alla torretta, per ammirare dall’alto il cento storico tifernate ed il suo gioco di colori.
“E’ una modalità inedita per celebrare il compleanno del barone Leopoldo nell’anno del centenario della sua scomparsa e per conoscere la storia dei Franchetti ed apprezzare le caratteristiche della Villa; intendiamo inoltre perseguire la nostra mission tesa a valorizzare l’eredità materiale ed immateriale del lascito Franchetti” ha dichiarato il presidente della Fondazione Hallgarten-Franchetti Angelo Capecci.
Anche il vicesindaco e assessore alla Cultura di Città di Castello Michele Bettarelli manifesta apprezzamento e soddisfazione per una “iniziativa che prosegue nel solco delle celebrazioni del Centenario dalla morte del Barone Leopoldo Franchetti che hanno messo in risalto la figura e l’opera di un personaggio straordinario che ha contribuito allo sviluppo sociale, culturale della città lasciando un segno indelebile in particolare per le giovani generazioni. La visita notturna a Villa Montesca rappresenta dunque un ulteriore approfondimento suggestivo e inedito per riscoprire ed apprezzare le bellezze artistiche e il patrimonio culturale-pedagogico racchiuso all’interno della storica struttura”.
La Fondazione Hallgarten-Franchetti, Centro Studi Villa Montesca, che si occupa prevalentemente di ricerca e iniziative su fondi europei, ha “ereditato” le finalità portate avanti dal Barone Leopoldo Franchetti e dalla moglie, Alice Hallgarten, ed intende valorizzare tale esperienza.
Leopoldo Franchetti nasce a Livorno il 31 maggio 1847, politico ed economista, filantropo, studioso meridionalista e senatore del Regno d’Italia, morto poco dopo Caporetto, il 4 novembre 1917, è stato una figura importante della storia d’Italia; di lui si ricorda soprattutto l’inchiesta sullo stato dell’amministrazione e del territorio siciliano condotta con Sonnino (e poi sviluppata in due volumi autonomi, uno di Franchetti, appunto, sulle condizioni politiche e sociali della Sicilia, uscito nel 1876), riedita nel 1993 e poi nel 2000 per Donzelli editore.
Franchetti, fondatore insieme a Giustino Fortunato dell’Associazione per gli interessi del Mezzogiorno, tra l’altro, è noto anche in campo pedagogico, per la scuola rurale tenuta presso Villa Montesca, sviluppata insieme alla moglie Alice e per il sostegno dato alla promozione di modelli di pedagogia applicata, con le prime sperimentazioni del metodo di Maria Montessori (stampato su iniziativa di Alice Hallgarten e Leopoldo Franchetti) nella scuola di Villa Montesca.
Villa Montesca, costruita nella seconda metà dell’Ottocento su progetto dell’architetto fiorentino Boccini per volontà dei Baroni Leopoldo e Giulio Franchetti, si compone di tre corpi: quello centrale a tre piani affiancato da due laterali sporgenti e più alti, in virtù del piano loggiato coperto da un tetto a padiglione, alla maniera fiorentina. Ognuna delle facciate è scandita dal portale ad arco dell’ingresso, dagli archi del portico e dagli ordini di finestre a bugne di pietra serena. L’interno della villa, presenta sale decorate con pitture e sculture di artisti come Cleomene Marini, Giovanni Panti, Ernesto Bellanti ed Antonio Passaglia. Sul davanti della villa si apre l’ampio giardino con la grande vasca centrale. Il parco all’inglese, un vero e proprio orto botanico, ricco di una grande varietà di essenze provenienti dall’America, da zone fredde e temperate d’Europa e dell’Asia.