di Francesco Maria Mancia – Consigliere Comunale PDL
Nella imminente seduta del massimo consesso cittadino convocato ad iniziativa dei consiglieri comunali dell'opposizione verranno trattate le problematiche che ruotano attorno alle vicende della Cassa di Risparmio di Foligno, ormai prossima alla fusione nella Cassa Umbra, ed in generale al mondo del credito nella ns. regione.
Quale ex bancario e rappresentante politico molto attento ai problemi della gente comune, rilevo vari ordini di problemi che assillano i cittadini in questo periodo di crisi e difficoltà.
Da un parte basta leggere gli interventi dei rappresentanti delle categorie che chiedono alle banche fiducia per evitare il fallimento o la chiusura per mancanza di liquidità; ed in effetti i soldi si devono trovare nelle banche e non vanno cercati nelle società finanziarie, nell'usura o nel riciclaggio di denaro sporco.
Non occorre demonizzare il rating, ma trovare, in collaborazione col sistema Confidi ed i rappresentanti del mondo associativo e consulenti del territorio, magari con la creazione di appositi comitati cittadini del credito, come valutare meglio a chi dare credito; occorre un rating di riqualificazione ed altresì dare consulenza completa alle imprese per far emergere chi ha realmente la prospettiva di superare tale momento di difficoltà.
D'altra parte i bilanci degli Istituti di credito sono lusinghieri come compare nell'avviso pubblicato da giorni sui quotidiani locali da parte della Fondazione Cassa di Risparmio Foligno, dove si esprime giudizio positivo per il risultato della gestione finanziaria, sull'andamento del patrimonio dell'Ente, sul ruolo decisamente più importante nel proprio territorio di riferimento.
D'altra parte si avverte la preoccupazione, a seguito della Banca dell'Umbria, per la soppressione di alcuni sportelli, per la diminuzione di personale, per l'accentuazione del trasferimento di lavorazioni ad uffici centralizzati fuori della regione, alla eliminazione di ditte umbre dai servizi di manutenzione, l'accentramento al di fuori del territorio dei poteri deliberativi con conseguente lungaggini ed incertezze nell'erogazione del credito.
Tutti invocano la crescita ma senza il credito , come un'auto senza benzina, non si va da nessuna parte ed oggi, come mai, le banche sono artefici del ns. destino.
Aspettiamo tutti parole incoraggianti dai rappresentanti della Cassa Risparmio di Foligno e della Fondazione ovviamente attori nella prossima seduta del Consiglio comunale aperto di giovedì 17 p.v. Alle ore 16,30.