Vertenza Novelli, venerdì sciopero a Spoleto | Mercato delle uova nel mirino - Tuttoggi.info

Vertenza Novelli, venerdì sciopero a Spoleto | Mercato delle uova nel mirino

Sara Fratepietro

Vertenza Novelli, venerdì sciopero a Spoleto | Mercato delle uova nel mirino

Solo un acconto degli stipendi, protesta dopo il tavolo al Mise per il Gruppo umbro | Il verbale dell'incontro, si torna al ministero il 21 ottobre
Mer, 12/10/2016 - 16:37

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Sciopero dei lavoratori del Gruppo Novelli venerdì, con un presidio davanti allo stabilimento di Spoleto dalle 10 alle 12. E’ l’iniziativa promossa dalle organizzazioni sindacali Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Umbria dopo che i vertici dell’azienda (in amministrazione straordinaria dalla fine del 2012) hanno annunciato il pagamento parziale degli stipendi. Le motivazioni della protesta verranno illustrate domani mattina durante una conferenza stampa dei sindacati di categoria a Perugia. Ma che la situazione del Gruppo Novelli presenta varie criticità è emerso anche durante il tavolo che si è tenuto al ministero dello Sviluppo economico la scorsa settimana e che tornerà a riunirsi il 21 ottobre.

All’incontro della scorsa settimana, presieduto da Giampiero Castano del Mise, erano presenti Chiara Cherubini del MiSE, l’Assessore all’Agricoltura della Regione Umbria Fernanda Cecchini, Luigi Rossetti e Mauro Andrielli della Regione Umbria, Giulia Sforza e Francesca Rosati della Regione Lazio, Fulvio Matone e Antonio Genova della Regione Lombardia, il sindaco di Terni Leopoldo di Girolamo, il sindaco di Spoleto Fabrizio Cardarelli e il sindaco di Amelia Laura Pernazza; Alessandro Musaio, Gianni Tarozzi e Alberto Alfieri del Cda Novelli, le segreterie nazionali e territoriali di Flai, Fai e Uila, unitamente alle Rsu e alle Rsa.

Si va verso lo spacchettamento – Secondo quanto si legge nel verbale dell’incontro, “il professor Musaio ha sottolineato che in questi mesi si è lavorato insieme all’advisor per favorire la cessione unitaria di tutti i business del Gruppo. Tuttavia, sono pervenute diverse manifestazioni di interesse, e in alcuni casi anche lettere di intenti, rivolte soltanto a specifiche aree di business del Gruppo. Ci sono concreti interessi di investitori per la produzione delle uova, per le produzioni del pane e per il pet food. Il prof Musaio ha dichiarato che la due diligence è ancora in corso e che le verifiche dovrebbero concludersi entro la fine di ottobre. Anche il perimetro della cessione verrà definito in queste settimane. Attualmente, pur non essendo ancora esclusa l’ipotesi di cessione unitaria del Gruppo, sembra essere più plausibile la cessione disaggregata delle diverse aree di business, tuttavia, i tempi sono ancora prematuri per fare simulazioni”.

Niente stipendio pieno – “Il dottor Tarozzi – si legge ancora nel verbale – ha dichiarato che il trend positivo che aveva caratterizzato la ripresa del Gruppo negli ultimi due anni ha subito un rallentamento a causa della recente caduta del prezzo delle uova promossa da competitors più forti. Conseguentemente, per Novelli c’è stato un restringimento dei margini, nonostante i volumi di produzione siano rimasti costanti. L’andamento sfavorevole del mercato delle uova ha avuto ripercussioni sull’andamento di tutto il Gruppo. Il Dr. Tarozzi ha quindi comunicato che, pur permanendo tutte le condizioni di continuità per tutte le aree di business, il contesto di mercato sfavorevole ha accentuato la sofferenza finanziaria del Gruppo e pertanto nei prossimi mesi sarà possibile erogare agli addetti solamente alcune anticipazioni delle remunerazioni dovute.

Regione in prima linea – Le OO.SS. hanno ribadito che la cessione unitaria del Gruppo sarebbe una soluzione preferibile. Hanno inoltre sottolineato che il protrarsi del clima di incertezza crea disagio tra i lavoratori a cui sono stati chiesti anche pesanti sacrifici. Per questo motivo, hanno sollecitato un calendario più serrato di incontri di monitoraggio da tenersi presso il MiSE, accompagnato da incontri più frequenti in sede locale per la gestione dell’ordinario affinchè si mantenga un clima di collaborazione e trasparenza. I rappresentanti sindacali hanno infine chiesto di essere informati il più possibile riguardo alle diverse tappe della cessione. L’assessore Cecchini ha dichiarato che la Regione ha deliberato riguardo alla quota restante degli incentivi legati al PSR e passato i pagamenti ad Agea. L’assessore ha dichiarato inoltre che tutta la strumentazione disponibile verrà messa a disposizione a supporto dei nuovi investitori per il consolidamento e lo sviluppo del Gruppo Novelli, ricordando la sua importanza strategica per il tessuto sociale ed economico del territorio. Il sindaco di Terni ha espresso l’auspicio che la vendita del Gruppo avvenga unitariamente, a maggiore salvaguardia dell’occupazione. Il sindaco ha inoltre dichiarato che è in corso la procedura per il riconoscimento di area di crisi complessa per l’area in cui si trova anche i Gruppo Novelli, e che si tratterebbe di una importante opportunità in più per gli investitori interessati al Gruppo che potrebbero usufruire delle misure ad essa legate.

Mise auspica cessione vantaggiosa – Il Dr. Castano ha sottolineato che l’azienda, si legge ancora nel verbale, continua ad avare forti capacità di tenuta sul mercato, nonostante tutte le difficoltà finanziarie che la penalizzano nei confronti dei competitors più grandi e non gravati da indebitamento. Il Dr. Castano ha invitato l’azienda a riflettere su ogni possibile soluzione che richieda ai lavoratori i minori sacrifici possibili. Tuttavia, ha ricordato che recentemente il Gruppo ha dovuto sopportare l’aggressione di alcuni soggetti più forti e spregiudicati che hanno perpetrato una politica di abbassamento dei prezzi che è stata accettata dal sistema Coop che ha costretto gli altri distributori ad allinearsi. L’abbassamento repentino dei prezzi delle uova ha avuto conseguenza negative che hanno impattato sui margini di tutto il Gruppo Novelli. Il MiSE auspica che ci siano i margini di recupero e che in tempi brevi avvenga una cessione vantaggiosa. Il MiSE, ha concluso il Dr. Castano, accoglie la giusta richieste dei rappresentanti sindacali di attuare un monitoraggio costante attraverso il tavolo tecnico ministeriale che verrà riconvocato ogni 15 giorni. In questa fase il tavolo MiSE svolgerà l’importante funzione di coesione tra tutti i soggetti coinvolti che dovranno lavorare congiuntamente verso l’obiettivo comune di salvaguardia della continuità delle attività del Gruppo e del lavoro dei suoi addetti.

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