L’Unione di Centro parte in quarta e, come tutti gli outsider, affonda colpi e non risparmia critiche a destra e a manca. Non poteva finire altrimenti la conferenza stampa di presentazione del candidato a Sindaco di Spoleto Leodino Galli: senza alleanze, son tutti ‘nemici’. E risaltare i difetti e gli errori altrui è un modo per distinguersi e cercare di ‘catturare’ il voto dell’urna.

E’ il segretario Finocchi ad aprire i lavori mandando un messaggio di solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto. Ricorda i valori dell’Udc e, nel presentare Galli, annuncia che il capolista sarà il giovane Massimiliano Rossi, responsabile regionale dei giovani di Casini. “Un uomo di grande esperienza – dice Finocchi – al fianco di un giovane che si è messo in luce nei suoi incarichi politici e amministrativi”.

E’ la volta del Presidente della sezione locale Paolo Stocchi il cui discorso suona più a un comizio che ad un incontro con la stampa. In sala appena una decina di persone, fra cui Gianfranco Lipparelli che ha traghettato la Rosa Bianca nell’Unione di Centro. In sala, all’Hotel San Carlo, ci sono una decina di persone.

Massimiliano Rossi – “la scelta di correre da soli ci premierà nel breve termine” dice il capolista “Daniele Benedetti è il delfino di Brunini, dall’altra parte dello schieramento c’è un Angelo Loretoni che non sa nulla di come si amministra una città. Noi ci proponiamo con idee nuove, una nuova dirigenza, vogliamo cambiare il modo di far politica e, per quel che mi riguarda, spero di essere un punto di riferimento per tutti i giovani di Spoleto che hanno voglia di questo cambiamento”

Leodino Galli – meno diretto il candidato sindaco che preferisce puntare sul programma. Tre gli obiettivi principali su cui puntare: portare Spoleto ad essere la capitale umbra del turismo, risollevare le sorti del centro storico e attuare politiche efficaci per la famiglia. “Vogliamo un città diversa, che sappia dialogare con le autorità centrali. Dobbiamo essere concreti – conclude Galli – il libro dei sogni non potrà essere realizzato, ma è per questo che dobbiamo puntare a incentivare le cose che possono creare sviluppo e occasioni di lavoro come appunto il turismo”.

L’attacco di Ronconi – insieme a Sandra Monacelli, coordinatrice regionale del Partito, c’è anche l’onorevole Maurizio Ronconi che non ci va tenero né con il Pd, né con il Pdl. “Avevamo invitato il pd a rompere con il passato ma indubbiamente, a dispetto di quello che la politica sta mostrando, qui si è preferito continuare nell’errore. Basta vedere Foligno, dove il candidato fa il vicesindaco da 15 anni, o a Spoleto da 5. Eppure anche i sondaggi in nostro possesso dicono chiaramente che il Pd è in flessione su tutto il territorio”. Ce n’è anche per il Pdl: “La stessa ricetta attuata a ‘Perugia’ l’abbiamo presentata al Pdl di Spoleto sostenendo la candidatura di Domenico Benedetti Valentini, che evidentemente non ha avuto il coraggio di mettersi in campo”. Parole pesantissime che non mancheranno di suscitare reazioni. “Noi invece il coraggio lo abbiamo e siamo pronti a fare la nostra battaglia, sia a Foligno, sia a Spoleto, con due candidati di grande prestigio”.

L’assenza dei consiglieri – non sfugge l’assenza del gruppo consigliare (Pina Silvestri e Paolo Spedalieri) che avevano criticato la scelta di far correre da solo il Partito. Come interpretare la loro assenza? “si sono presi una pausa di riflessione – risponde Galli –, in politica ci vuole anche questo. Posso però confermare che ad oggi sono ancora nel Partito, non abbiamo segnali o comunicazioni diverse. Il nostro non è un Partito blindato, è aperto a tutti e che vuole far convivere esperienze diverse. Sono comunque fiducioso che la pausa di riflessione si concluderà in modo positivo”

I ‘mali’ di Spoleto che accusate risalgono indietro negli anni. Essendo stato consigliere di maggioranza e amministratore negli anni 80-’90, non sente il bisogno di fare autocritica? “Non mi pare – replica il candidato a sindaco – guardi, tutti i lavori vantati da Brunini provengono da quanto fatto proprio nella Giunta Tulipani-Pompili. Risanammo un bilancio che era sull’orlo del fallimento. Come si troverà a fare il prossimo sindaco di Spoleto”.

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