Grande soddisfazione della Chiesa diocesana per la larga adesione e positiva risposta delle diverse rappresentanze istituzionali, civili, religiose, sociali, politiche, imprenditoriali ed economiche, della scuola e del mondo culturale, ad una settimana dal convegno “Una comune responsabilità per il futuro della città” che il vescovo e il consiglio pastorale diocesano hanno convocato per il prossimo 14 giugno a Palazzo Gazzoli a Terni. Le oltre ottanta richieste di interventi hanno reso necessario il prolungamento dei lavori oltre l'orario in precedenza stabilito, intervallato da due break per il pranzo e la cena che saranno offerti ai partecipanti all'interno di palazzo Gazzoli.
Il programma aggiornato prevede l'inizio del convegno alle ore 9.15 con l'introduzione di Emanuela Buccioni, segretaria del consiglio pastorale diocesano; alle ore 9.30 la relazione del vescovo Vincenzo Paglia “Il perché di un invito, il valore di un'amicizia” e a seguire la seconda relazione di Luca Diotallevi “Riprendere un cammino, condividere un'agenda, ricostruire una città”. Subito dopo la sessione dedicata al dibattito comune con la prima serie d'interventi programmati. Alle ore 13.15 la pausa pranzo e alle ore 14.30 la seconda sessione degli interventi fino al break serale per la cena per proseguire poi con gli altri interventi e le conclusioni del vescovo fino alle ore 22.
A disposizione dei partecipanti diverse sale di Palazzo Gazzoli che saranno dotate di maxischermi per seguire in diretta lo svolgimento dei lavori. E' stato anche attivato un blog, raggiungibile all'indirizzo http://www.responsabiliperilfuturo.com/, dove è possibile trovare il materiale di riflessione che ha portato lungo gli anni a maturare l'idea di un convegno per guardare con franchezza e concretezza al futuro del territorio ternano; la rassegna stampa; i testi delle relazioni e degli interventi di tutti coloro che si sono prenotati per dare il loro contributo per la costruzione di un'agenda di priorità di questioni da affrontare, secondo lo spirito della Lettera alla Città scritta dal Vescovo. Si preannuncia uno stimolante confronto a tutto tondo del quale la Chiesa si è fatta promotrice. Il convegno vuol essere infatti un condiviso momento di ascolto e di dialogo, uno spazio di libertà per tutti quale occasione di un nuovo inizio guardando al bene comune, alla ricca storia della città e alle sue potenzialità, nello spirito della condivisione e nel rispetto delle diverse identità.