L'ex vicesindaco tifernate si gode il 33,65% conquistato al primo turno "Convinceremo anche chi non ci ha votato" | Bassini sottolinea "Il 63% dei cittadini ha preferito cambiamento scegliendo noi e altre due coalizioni"
Luca Secondi o Luciana Bassini? Sarà questa la domanda che accompagnerà Città di Castello fino al 17 e 18 ottobre prossimi, quando i tifernati dovranno tornare alle urne per un ballottaggio tutto interno al centrosinistra.
Città di Castello si è infatti confermata roccaforte “rossa”, premiando le due anime della sinistra, quella “tradizionale” con i quasi 7000 voti (33,65%) di Secondi – tra cui 452 preferenze all’ex sindaco Luciano Bacchetta e 388 all’ex assessore Riccardo Carletti – e quella “degli scontenti” dove Luciana Bassini ha conquistato 4850 voti (23,53%), beffando entrambi i candidati del centrodestra “spaccato”.
Elezioni Castello, risultati e preferenze. Si va a “scontro interno” Secondi-Bassini
Quel 63% “che ha scelto il cambimento”
Proprio l’ex assessore alle Politiche sociali – sostenuta da Unione civica Tiferno, Castello Cambia, Sinistra Civica Progressista, Movimento 5 Stelle e CiviciX Città di Castello – ha parlato di “un grande lavoro di squadra, oltre alla soddisfazione del grande risultato personale”.
“Il dato politico più significativo di questa tornata elettorale – ha aggiunto – è che ben 13679 elettori (il numero totale di chi ha scelto uno tra Bassini, Marinelli o Lignani, ndr), il 63% dei nostri concittadini, ha confermato con forza l’impellente voglia e necessità di cambiamento. La campagna elettorale ha avuto questo tema di fondo sia per la mia coalizione che per le altre due coalizioni, risultate terza e quarta. Ognuno dal suo punto di vista, ha fatto appello agli elettori per un consenso verso la discontinuità con un vecchio metodo di fare politica. Ora è necessario tener conto di questa volontà popolare”.
Bassini “Porta aperta a chiunque”
Il 23,53% per Bassini è un risultato “che premia il lavoro di una intera squadra, composta da 106 persone che ogni giorno, senza mai risparmiarsi, si sono date da fare. Abbiamo portato avanti una campagna elettorale con abnegazione, serietà, onestà e mettendoci tanta passione: aspetti che in tanti hanno compreso. Noi andiamo avanti, come abbiamo fatto in questo ultimo mese: lavorando e continuando ad incontrare le persone, ascoltando le loro problematiche. “Siamo sempre più convinti – conclude Bassini “sfiorando” l’argomento apparentamenti – che insieme si può e la nostra porta è sempre aperta a chiunque voglia portare progetti seri e reali per il bene di Città di Castello e dei suoi abitanti”.
Secondi “Gratificato lavoro di squadra”
Dall’altra parte c’è un Luca Secondi (Pd, Psi, Sinistra per Castello e Civica per Secondi) dei 6931 elettori hanno scelto il suo progetto politico, sostenendo gli uomini e le donne della coalizione, a partire da quelli del Partito Democratico, risultata la lista più votata con il 17,20%. “Un risultato – ha dichiarato – che ha gratificato un lavoro di squadra portato avanti con grande determinazione e convinzione, ma anche la coerenza con la quale ci siamo presentati agli elettori, nel rispetto della nostra storia personale, della nostra appartenenza politica e del servizio reso al governo della città”.
“I cittadini – continua l’ex vicesindaco – hanno preferito il nostro schieramento, espressione di un Centrosinistra moderato e riformista, non radicalizzato, che si caratterizza per competenze e affidabilità fondamentali per governare, ma soprattutto, risultati alla mano, per essere l’unico in grado di assicurare, anche dal punto di vista anagrafico, un vero ricambio generazionale della classe dirigente politica della città”.
“Sentiamo responsabilità che ci hanno affidato cittadini”
“Sentiamo la responsabilità che ci hanno affidato i cittadini con il proprio consenso. – conclude – Mi prenderò cura della fiducia che ci è stata data, dedicando ancora più impegno ai progetti e alle proposte per Città di Castello. Continueremo la campagna elettorale con la nostra faccia, le nostre idee, la nostra coerenza e la nostra disponibilità: alle persone che incontreremo offriremo solo noi stessi, per invitare di nuovo alle urne chi ci ha già sostenuto e chiedere fiducia a tutti i cittadini che vorranno ascoltarci, consapevoli che la comunità di Città di Castello ha mostrato un desiderio di partecipazione e una voglia di dare il proprio contributo”.
La sconfitta del centrodestra
Se da una parte c’è chi pensa al ballottaggio dall’altra c’è chi riflette sugli errori commessi. Appurato che in queste elezioni amministrative il centrodestra avrebbe potuto essere ancora più competitivo restando unito, va detto che oltre alla sconfitta per un second turno sfumato al fotofinish, Lega e Fratelli d’Italia hanno riportato qualche soddisfazione numerica alle urne. Le due liste infatti, rispettivamente con il 12,47% e il 12%, hanno superato nei consensi i Socialisti (9,56%), in picchiata rispetto al 2016, quando avevano conquistato addirittura il 21%.
Marinelli “Continueremo a lavorare”
“Si è conclusa la prima tappa di un viaggio intenso ed emozionante che sono fiero di aver percorso – ha dichiarato il candidato sindaco del Caroccio Roberto Marinelli – Purtroppo, per poco, non abbiamo raggiunto l’obiettivo, ma sono sicuro che se continueremo a lavorare fianco a fianco, riusciremo a realizzare ugualmente quel progetto di rinascita di Città di Castello condiviso in queste settimane. Grazie di cuore ai candidati che mi hanno sostenuto, a chi ha seguito ogni tappa di questo percorso dando un contributo fondamentale, a chi ha investito il proprio tempo per costruire senza mai sprecare energie in sterili polemiche. Grazie ancora a voi, che avete creduto in me e in noi: non è come lo avevamo immaginato, ma sarà comunque un nuovo inizio!”.
Lignani “Valuteremo atteggiamento per ballottaggio”
Rispetta la volontà popolare, “prendendone atto” anche Lignani Marchesani, candidato della coalizione guidata da Fd’I: “Dispiace per un risultato a portata di mano sfuggito anche per fattori esterni che potevano essere gestiti meglio. Mi assumo ovviamente la mia responsabilità, in primis di non aver intercettato nell’agglomerato urbano quel forte disagio sociale e quegli stati di necessità che a regionali e politiche hanno premiato la destra politica ed oggi si sono indirizzati altrove. Ringrazio chi mi ha appoggiato e soprattutto chi ha messo la faccia per me; insieme a loro valuteremo collegialmente l’atteggiamento per il ballottaggio, che avrà come stella polare l’amore per Città di Castello che non viene certo meno per una battuta d’arresto elettorale”.