Sono state deferite all'Autorità Giudiziaria competente due donne umbre, S. A. B. di 32 anni, originaria di Assisi e residente a Bastia Umbra, e T. S., cinquantaduenne nata a Foligno ma anche lei residente a Bastia, per aver venduto illecitamente tre cuccioli di Golden Retriever, nati dall'unione di altri due cani della stessa razza. I piccoli appartenevano alla proprietaria della femmina che ha partorito i tre cuccioli, N. A., quarantenne residente a Città di Castello. Quest'ultima avrebbe dato il consenso per la vendita di solo un piccolo cagnolino, ma al suo ritorno da un viaggio di lavoro si sarebbe accorta che le due donne avevano slealmente venduto anche gli altri due, per un valore di mercato di 600 – 700 euro a testa. Delle indagini si sono occupati gli agenti dell'Ufficio Anticrimine del Commissariato di Città di Castello.
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