La neoconsigliera: "Sono lusingata per la fiducia accordatami ed entusiasta per questa nuova importante esperienza ai vertici della Vus"
Nuovo ingresso nel Cda di Vus, rimasto a lungo con un componente in meno dopo le dimissioni di Serena Massimi. Giada Guanciarossa è stata nominata nell’assemblea dei soci del 31 luglio.
La carriera
Giada Guanciarossa è nocerina, vive a Perugia dai tempi dell’università ma è rimasta profondamente legata alla sua città, dove ha infatti stabilito uno dei suoi studi legali. E’ un avvocato penalista che lavora tra Perugia e Nocera. E’ attualmente membro esterno della II commissione “pratica forense e giovane avvocatura” su nomina dell’attuale consiglio dell’ordine degli avvocati di Perugia. Ha studiato a Perugia (magistrale quinquennale a ciclo unico + 2 anni di scuola di specializzazione per le processioni legali) ed ha frequentato vari corsi di alta formazione giuridica in Roma.
Il progetto
“Sono lusingata per la fiducia accordatami ed entusiasta per questa nuova importante esperienza ai vertici della Vus – dice l’avvocato Guanciarossa – che rappresenta per me un’occasione di crescita umana e professionale. Mi inserisco in un team affiatato, che a partire dal suo insediamento, nel 2019, ha avviato una vera e propria rivoluzione, con l’obiettivo di rendere la Vus una realtà aziendale a tutti gli effetti, solida, efficiente e competitiva sul mercato, sottraendola alle logiche opportunistiche ed individualistiche che l’hanno guidata per quasi un secolo. Voglio essere – e sarò – parte attiva di questo cambiamento tanto radicale quanto indispensabile, mettendo le mie competenze e le mie capacità a disposizione della Società . Non so se raggiungeremo il lungimirante scopo che ci siamo prefissi (io sono fiduciosa) ; quel che so – e non è revocabile in dubbio – è che farò tutto ciò che è necessario ed in mio potere per arrivare fino in fondo, lavorando senza sosta e senza timori, con l’impegno e la passione di chi crede nel potenziale di questo nostro meraviglioso territorio, che merita di essere valorizzato e non più depredato”.