Valle della Rocchetta, progetto di riqualificazione entra nella "fase operativa" - Tuttoggi.info

Valle della Rocchetta, progetto di riqualificazione entra nella “fase operativa”

Davide Baccarini

Valle della Rocchetta, progetto di riqualificazione entra nella “fase operativa”

Gio, 09/02/2023 - 16:47

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Istituita una Conferenza di servizi preliminari, al termine della quale (entro fine febbraio) dovrebbero partire i lavori | Si parla di un investimento complessivo di 30 milioni, che verrà realizzato in massimo 20 mesi

E’ stato presentato stamattina (9 febbraio) in Regione l’iter del progetto di risanamento e riqualificazione dell’area della valle della Rocchetta, a Gualdo Tadino, alla presenza del vicepresidente della Regione Umbria Roberto Morroni, del sindaco della città Massimiliano Presciutti, dell’amministratore delegato di Rocchetta Spa Maurizio Bigioni, della responsabile investimenti e sviluppo Rocchetta Spa Chiara Bigioni, del direttore regionale al Governo del Territorio, Ambiente, Protezione civile, Stefano Nodessi Proietti e di altri tecnici aziendali e regionali.

La Rocchetta Spa resta in attesa dello start ed è pronta a riprendere in mano il progetto e a realizzarlo in massimo 20 mesi. Per dare ora “tempi certi” alla riqualificazione di una valle che sarà godibile al pubblico per scopi sia naturalistici, turistici che ricreativi, puntando anche soprattutto alla mitigazione del rischio idrogeologico, è stata indetta dal 31 gennaio la Conferenza di servizi preliminari, che dovrebbe dare il suo “responso” entro la fine di febbraio. Dopo di che potranno partire i lavori.

L’intervento di riqualificazione – ha ricordato il vicepresidente Morroni rientra tra gli impegni sanciti nella convenzione del 2015 tra Regione Umbria e Rocchetta Spa, nell’ambito della proroga della concessione acque minerali. Si è chiusa, finalmente, la fase di contenzioso giudiziario con il pieno riconoscimento della legittimità dell’operato della Regione, da parte del Consiglio di Stato e, ora, anche da parte della Corte di Cassazione. Quest’ultima sentenza ha messo la parola fine all’immobilismo, dopo 8 lunghi anni di contrapposizioni. Si attueranno, pertanto, gli investimenti previsti a beneficio del territorio, per restituire all’uso pubblico un’oasi naturalistica di particolare pregio. Un sito che consentirà ricadute turistiche e occupazionali e una particolare attenzione alla messa in sicurezza della zona interessata dall’alluvione del 2013”.

Abbiamo dato il via il 31 gennaio scorso – ha proseguito Morroni – a una Conferenza preliminare di servizi alla quale auspichiamo partecipino, con spirito costruttivo, tutti i soggetti coinvolti, compresa la Comunanza Agraria, per fare in modo che i lavori di recupero e messa in sicurezza possano effettivamente partire nei tempi più rapidi possibili. Ci auguriamo, pertanto, che attorno al progetto si registri un’unità di intenti volta ad assicurare prospettive di futuro alla collettività gualdese e regionale”.

Anche in questa sede – ha dichiarato il sindaco Presciuttiribadisco l’amarezza per il tempo che si è perduto nelle more di una vicenda giudiziaria annosa e complicata. I lavori di messa in sicurezza dell’area sono urgenti e necessari per scongiurare che quanto avvenuto nel 2013 possa ripetersi”.

Il progetto di messa in sicurezza e riqualificazione dell’area Fonti della Rocchetta e Valle del Fonno – ha sottolineato l’ad di Rocchetta Spa Bigioniprevede da parte dell’azienda un investimento di circa 4 milioni di euro, all’interno di un investimento complessivo di 30 milioni di euro per attivare una seconda linea produttiva”. “Lo strumento della Conferenza preliminare di Servizi – ha, infine precisato il direttore regionale Nodessi Proietti è stato scelto proprio a garanzia dell’efficacia dell’iter decisionale, perché presuppone certezza dei tempi e l’obbligo di indicare, in caso contrarietà alle progettualità proposte, i correttivi funzionali e addivenire a un parere favorevole”.

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