Approvato dalla Giunta regionale l'accordo per somministrare i vaccini in farmacia, i commenti di Coletto e associazioni farmacisti
Al via in Umbria la possibilità di ricevere i vaccini in farmacia. E’ stato infatti adottato dalla giunta regionale l’accordo tra la Regione Umbria e le associazioni delle farmacie pubbliche e private convenzionate per la somministrazione in via sperimentale dei vaccini da parte dei farmacisti, che diventerà operativa in base all’approvvigionamento ed alle disponibilità.
Coletto: “Valenza altissima del ruolo delle farmacie”
“Sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria, le farmacie hanno svolto un ruolo importante. Ora, con l’avvio delle vaccinazioni ai cittadini il loro ruolo assumerà una valenza altissima, visto che contribuiranno, attraverso l’immunizzazione, a mettere in sicurezza la comunità umbra”: riassume così l’assessore alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto, l’accordo tra la Regione Umbria e le Associazioni delle farmacie pubbliche e private convenzionate per la somministrazione da parte dei farmacisti dei vaccini anti-covid.
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“La diffusione capillare delle farmacie sul territorio regionale – ha detto Coletto – rappresenta un’opportunità per raggiungere i cittadini. L’emergenza sanitaria ha reso indispensabile e urgente la necessità di rafforzare la resilienza, la prossimità e la tempestività di risposta del sistema sanitario prevedendo l’implementazione delle attività assicurate dalla rete territoriale delle farmacie. In emergenza – ha concluso – bisogna raccogliere tutte le opportunità e ringraziamo i farmacisti che, insieme ai medici di medicina, si adopereranno per permettere a tutti noi di lasciarci al più presto alle spalle l’emergenza sanitaria”.
Vaccini in farmacia, cosa prevede l’accordo
L’attività di prenotazione e di esecuzione dei vaccini verranno eseguite, da parte delle farmacie, secondo i programmi di individuazione della popolazione target da vaccinare definiti dalle autorità sanitarie competenti, escludendo comunque i soggetti ad estrema vulnerabilità, e previa acquisizione del consenso informato e della scheda anamnesica per la valutazione dell’idoneità o meno del soggetto da vaccinare. I farmacisti sono stati abilitati all’esecuzione delle somministrazioni vaccinali contro il virus Sars-Cov-2 grazie a moduli formativi organizzati dall’Istituto Superiore di Sanità e svolgeranno formazione pratica presso i punti vaccinali territoriali del distretto di afferenza della farmacia, con il tutoraggio di un medico iscritto all’Ordine dei Medici.
Coinvolte 120 farmacie in Umbria
“Abbiamo sin da subito accolto positivamente questa possibilità – sottolineano il presidente di Federfarma Umbria Augusto Luciani, di Federfarma Perugia Silvia Pagliacci e di Federfarma Terni Maurizio Bettelli -. Il ruolo delle farmacie come presidio sanitario territoriale e dei farmacisti come professionisti sanitari vengono avvalorati e di questo ringraziamo l’assessore Coletto. Già con gli accordi per i test sierologici e quelli antigenici rapidi, entrambi gratuiti per la popolazione scolastica, le farmacie hanno svolto un ruolo importante di contrasto alla pandemia e adesso sono pronte a mettersi nuovamente a disposizione”.
In questa prima fase sono 120 le farmacie, sparse su tutto il territorio regionale, che hanno aderito alla possibilità di effettuare direttamente la somministrazione del vaccino anti Sars-Cov-2.