Sarà la performance ATLAS di Ana Borralho e João Galante a dare ufficialmente il via all’edizione 2012 di UP TO YOU, Festival Internazionale della Creazione Contemporanea che dal 13 al 23 settembre porterà a Terni alcune fra le più interessanti realtà artistiche contemporanee, nazionali ed internazionali. Ognuno è un artista, insieme siamo una rivoluzione. E’ questo il concetto che sta alla base di ATLAS, lo spettacolo che, rifacendosi al teatro delle origini, trasforma lo spazio teatrale in uno luogo politico. 100 persone, tutte di Terni e tutte di diverse professioni, salgono sul palco per rivendicare un posto nella società, sia come individui che come parte di un gruppo, disegnando un atlante della complessa coesione sociale. Una rivoluzione silenziosa, un progetto che nasce dalla convinzione che l’arte debba giocare un ruolo attivo nella società, unendo l’arte e la vita. Nel corso della performance le persone recitano una filastrocca e si muovono rispondendo alle strofe in coro, sperimentando il potere della collettività di far sentire la voce del singolo. Si inizia con una persona e si finisce in 100. ATLAS è uno spettacolo ideato, diretto e prodotto dai portoghesi Ana Borralho e João Galante. La prima versione di ATLAS è stata realizzata a Lisbona nel 2011, a Terni gli artisti hanno coinvolto 100 abitanti del territorio e li hanno guidati in un workshop intensivo per preparare la performance. ATLAS andrà in scena, in PRIMA NAZIONALE, giovedì 13 settembre alle ore 20:45 al Teatro Secci. Oltre ad ATLAS, la serata inaugurale del festival proporrà FORECASTING, di Giuseppe Chico e Barbara Matijevic’, performance di danza che si basa su una raccolta di video amatoriali presi dal più grande sito di condivisione e visualizzazione: YouTube. In scena la Matijevic’ manipola un computer portatile sul cui schermo scorrono i video che soddisfano i criteri di una scala 1:1. Lo schermo diventa così il luogo d’intersezione tra il corpo della performer e il mondo delle immagini bidimensionali di altri corpi, di altri luoghi. FORECASTING, terza parte di una trilogia intitolata “Di una teoria della performance a venire o il solo modo di evitare il massacro è diventarne gli autori?”, arriva a Terni grazie alla partnership con l’Institut français (programma TransARTE) e al network “finestate festival”. FORECASTING sarà in scena giovedì 13 settembre alle ore 19:00 e alle ore 22:30 allo Studio 1. In prima nazionale, EAT THE STREET di Mammalian Diving Reflex propone al pubblico una vera e propria “guida Michelin dei piccoli”, che porta alla ribalta tanti giovanissimi critici gastronomici con il compito di offrire un giudizio brutale, onesto e privo di censure sul cibo, sul servizio, sullo stile della sala, sulla pulizia dei bagni e persino sul fascino del lavapiatti di alcuni ristoranti della città. Al semplice prezzo di una cena, il pubblico è invitato a sedersi con i bambini per gustare in prima fila i giovani critici all’opera. EAT THE STREET si svolgerà, in PRIMA NAZIONALE, presso alcuni ristoranti dal13 al 20 settembre alle ore 20:00. La premiazione avverrà venerdì 21 settembre alle ore 18:00 presso il BCT Caffè Letterario. Il festival, inoltre, propone performance interattive dedicate ad un solo spettatore come WHEN WE MEET AGAIN (Introduced as Friends) di Me and the Machine. Si tratta di una sorta di “film da indossare”, una performance sensoriale realizzata grazie ad un video girato in soggettiva e mandato in onda su un paio di occhiali dotati di uno schermo. In questo modo, il punto di vista dello spettatore viene rimpiazzato con quello del performer. Quando lo spettatore guarda il proprio corpo vede quello di un altro, un corpo nuovo grazie al quale si muoverà e incontrerà presenze misteriose e invisibili. WHEN WE MEET AGAIN sarà al festival, in PRIMA NAZIONALE, dal 13 al 16 settembre dalle 18:00 alle 24:00 presso la Sala dell’Orologio del CAOS, Centro Arti Opificio Siri. UP TO YOU propone anche alcune installazioni come IN THE WOODS, della designer svizzera Camille Sherrer, che mostra ai passanti una versione modificata della propria ombra, trasformando la vera sagoma attraverso un bizzarro congegno virtuale. Appena lo spettatore si avvicina alla proiezione diventa protagonista di un racconto da fiaba e la sua ombra si trasforma in una creatura di fantasia in una foresta mitologica. Le illustrazioni sono silhouettes animate ispirate a papiers découpés del Pays-d’Enhaut, la regione delle alpi di provenienza dell’artista. IN THE WOODS sarà dal 13 al 23 settembre nella Project Room / FAT presso il CAOS.