Un corso in Enogastronomia per garantire la diffusione delle eccellenze italiane anche all’estero. E’ questo l’annuncio del rettore dell’Università per Stranieri di Perugia, Giovanni Paciullo, il quale, durante un incontro a Perugia tra esperti del mondo del food ha avuto modo di mettere sul piatto (è proprio il caso di dirlo) la notizia.
E’ così che, se la programmazione del corso di laurea, triennale, dovesse passare al vaglio del Centro Universitario Nazionale (come da prassi), l’offerta formativa sull’enogastronomia italiana sarà disponibile tra le materie di studio dell’Università per Stranieri di Perugia già dal prossimo anno accademico, e dunque da novembre 2018.
Una sfida, quella del corso in enogastronomia, raccolta dal rettore Paciullo in particolare dopo le parole del Ministro all’Istruzione, Valeria Fedeli, pronunciate a Pollenzo, in provincia di Cuneo, dove esiste già ed è attiva l’Università degli studi di Scienze Enogastronomiche. “Garantiremo anche così la diffusione della nostra cultura – ha dichiarato il rettore Paciullo – grazie alla conoscenza di una delle eccellenze del nostro paese. Vogliamo dare la possibilità agli studenti che si diplomano presso gli Istituti Alberghieri di continuare il loro percorso formativo, di crescere e di diventare grandi imprenditori nel settore del food. Faremo inoltre in modo che i corsi per gli studenti siano disponibili anche online, così come già fatto per gli studenti lavoratori o per i corsi riservati ai militari e all’arma”.
Nella realizzazione del corso di studi l’Università per Stranieri di Perugia non sarà da sola: sarà piuttosto una ‘cordata’ di soggetti e istituzioni già molto attivi sul territorio umbro nel settore dell’enogastronomia a lanciare l’iniziativa. Tra loro, in primis, la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, la Camera di Commercio e l’Università dei Sapori.
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