Scipione Lapi, classe 1847, fu un illustre tipografo ed editore tifernate oltre che inge-gnere, consigliere comunale e provinciale. Viene ricordato per lo Stabilimento Tipo-Litografico Lapi che stampò centinaia di titoli degli autori allora più in voga. Nel 1903, questa sorta di padre fondatore della grafica industriale nell’Alta Valle del Tevere, morì, e sabato 12 ottobre sarà ricordato con una giornata di commemorazione e riflessione sul futuro di questo importante settore produttivo locale.
L’assessore tifernate alle Politiche economiche, Enrico Carloni, ha presentato il programma della giornata, premettendo che questa “sarà anche la giornata dell’orgoglio per gli imprenditori di questo settore”: alle 9.30 verrà scoperta una nuova targa sull’officina che Scipione Lapi fondò lungo la via omonima. Dalle ore 10.30, invece, nell’Aula Magna dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Franchetti – Salviani”, verrà fatta una conferenza alla presenza del direttore Assografici, Claudio Corvini, che interverrà sull’”Attualità e futuro del settore grafico”; del Viceministro all’Economia e alle Finanze, Stefano Fassina e dello storico tifernate Alvaro Tacchini con un intervento su “Scipione Lapi e l’industria tipografica a Città di Castello”.
Il direttore dello stabilimento Tipografia Pliniana, Giorgio Zangarelli, ha invece insistito sul fatto di rendere onore al passato per guardare al futuro, volendo far ciò con un convegno su “Attualità e tradizione dell’industria tipografica dell’Alto Tevere”, che si svolgerà presso l’istituto suddetto, “erede della illustre scuola in cui si sono formate generazioni imprenditoriali di grafici”. Zangarelli ha inoltre definito i tipografi come “custodi e umili servitori della scrittura la cui storia deve essere conosciuta dagli studenti” sottolineando come Scipione Lapi ne sia stato uno dei protagonisti più grandi, “trasformando l’arte tipografica da attività commerciale in industriale. La sua lezione ci suggerisce che non basta la professionalità ma bisogna avere l’intuizione e agganciarsi ai grandi sistemi per portare a termine la missione che abbiamo come imprenditori: creare lavoro e benessere, un collante democratico per la nostra Italia”.
Il rappresentante di Asso Grafici, Domenico Taschini, ha sottolineato l’importanza di questo settore a livello regionale che vede oltre 3000 addetti e 400 imprese, pari al due per cento della quota nazionale e ha dichiarato come ci siano margini di ripresa “se solo si recuperasse lo spirito di Scipione Lapi e dei filantropi baroni Franchetti”.
Imprese e scuole sono legate a doppio filo in questa giornata. Francesco Tacconi, presi-dente del Comitato provinciale di Istruzione Grafica, promotore della manifestazione insieme a Regione Umbria e Comune ha detto: “Stiamo lavorando per dare una dimen-sione europea alla nostra tradizione, con un convegno sulle scuole grafiche da inserire nell’Expò 2015, per dare nuovo slancio all'istituto tifernate che, dopo un passaggio cri-tico, sta crescendo”.
Valeria Vaccari, dirigente del polo tecnico “Franchetti-Salviani” ha detto: “Siamo ono-rati di ospitare questa iniziativa e concordiamo sulla importanza delle radici, affinché i ragazzi possano dominare la storia della grafica e non solo la tecnica”.
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