Un fatto “singolare”: il bilancio 2014 di Umbria Tpl e Mobilità Spa mancherebbe ancora all’appello, nonostante anche la Corte di Conti ne avesse lamentato l’assenza a luglio scorso, quando il presidente Salvatore Sfrecola aveva presentato il giudizio di parificazione del rendiconto generale della Regione Umbria per l’esercizio finanziario 2014. Mesi dopo la  partecipata non avrebbe ancora “sanato” la situazione: a sottolinearlo è oggi il consigliere regionale Claudio Ricci da Palazzo Cesaroni. A luglio la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, aveva specificato che le partecipate chiudono i propri conti dopo gli esercizi regionali: fatto che proprio per Umbria Tpl e Mobilità Spa si sarebbe dovuto verificare il 15 luglio scorso. Eppure, ancora nulla. Lo stesso consigliere Ricci ha chiesto copia del bilancio 2014 per Umbria Mobilità: ma trascorsi i dieci giorni del limite del regolamento consiliare, all’ex sindaco di Assisi non sarebbe giunta alcuna risposta.

“La situazione gestionale e finanziaria di Umbria TPL e Mobilità SpA necessita di essere approfondita, come già evidenziato in una mozione presentata in Assemblea Legislativa“, ha detto a proposito Ricci. “Visto che siamo alla fine del 2015 ci sembrava una richiesta ‘quasi’ normale ma, a tutt’oggi, non è stata data alcuna risposta”.
Ricci ha dunque auspicato che venga “dato corso a tale istanza e soprattutto che si chiarisca quante sono le reali risorse che la Regione destina alle società partecipate (sembrerebbero 28 milioni di euro) che, sempre secondo la Corte dei Conti, presentano ‘specchi e inefficienze’ da eliminare”.

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