Carlo Ceraso
Chiude in pareggio, anzi c’è anche un minimo di utile, il bilancio di esercizio di Umbria Mobilità, la holding del trasporto pubblico locale chiamata al non facile compito di rilanciare il settore che risente (e risentirà) dei tagli governativi e regionali. Alla conferenza stampa di oggi, che ha fatto seguito alla assemblea dei soci, c’erano un po’ tutti. A far gli onori di casa il presidente Giovanni Moriconi con i consiglieri Riccardo Petroni e Sergio Sbarzella (assente giustificato Piero Sunzini in missione per il Gruppo in Brasile e, molto meno, Gilberto Stella che non ha rinunciato alle ferie). Fra i presenti l’assessore regionale Silvano Rometti, l’assessore provinciale Luciano Della Vecchia, l’assessore al comune di Perugia Roberto Ciccone, il d.g. della Spa Paolo Paduano e l’amministratore unico Christian Cavazzoni. Ai lavori dell’assemblea ha preso parte anche il sindaco di Spoleto Daniele Benedetti che ha rinunciato alla conferenza per impegni con la Fondazione Festival. A Moriconi il compito di sciorinare dati e iniziative messe in campo.
Il Bilancio – Alla stampa viene offerta una estrema sintesi dei dati di bilancio che non consente di approfondire il tema. Se i ricavi ammontano a 122,457 milioni di euro (82,252 mln da biglietti e corrispettivi, 16,844 quali contributi d’esercizio, 23,361 da altri ricavi), i costi di gestione sono stati pari a 120,558 milioni (12,214 mln per consumi, 59,280 per personale, 34,931 altri costi, 14,131 ammortamenti e accantonamenti) a cui sommare 1,6 mln di passivo dalla gestione finanziaria. Il risultato netto ammonta quindi a 299mila euro che va ad incrementare il risultato di gestone straordinaria pari a 1,413 mln di euro (1,712). L’utile d’esercizio (detratti 1,577 mln di euro per imposte) è stato pari a 135.642 euro. Un risultato con il segno ‘+’, anche se non va dimenticato che proprio la Regione Umbria aveva immesso liquidità per 5 mln di euro proprio per far partire con il piede giusto la megastruttura regionale. “Dobbiamo essere soddisfatti – dichiara Rometti – l’azienda comincia a camminare da sola”. “Un risultato straordinario” dichiara Della Vecchia “sia sotto il profilo industriale, sia gestionale-economico”. Moriconi denuncia comunque tutta la propria preoccupazione per i tagli regionali “leggendo il bilancio regionale 2012 – dice – registriamo minori entrate per il 23%” ma anche e soprattutto per “l’aumento dei costi: dagli oneri finanziari a causa del costo del danaro (1 mln di euro), del carburante (1,5 mln €), senza considerare l’incremento delle polizze assicurative”. Su quest’ultimo fronte si aggiunge il commento dell’assessore Ciccone: “una vera e propria emergenza regionale e nazionale, siamo di fronte ad un vero e proprio cartello delle compagnie assicurative con aumenti dal 50% al 100%”. Efficace l’intervento del consigliere Sarzella che ha “invitato tutte le amministrazioni locali a fare la propria parte nell’aumentare i passeggeri, promuovendo il Tpl, anche attraverso iniziative particolari. Possiamo anche aumentare i ticket a 1,20-1,30€ ma è impensabile mantenere poi una tariffa oraria per il parcheggio a 0,9-1 euro l’ora”.
Gli obiettivi – U.M. punta a realizzare nell’anno in corso l’integrazione funzionale e operativa delle 4 aziende inglobate (Apm, Atc, Ssit e Fcu) puntando ad una razionalizzazione delle spese, all’aumento della qualità dei servizi e alla omogeneizzazione sia delle tariffe, sia della parte normativa ed economica che interessa gli organici aziendali, tematica questa avviata che vede già un confronto serrato con le organizzazioni sindacali. A tempo di record è stato invece ottenuta la certificazione di qualità Iso9001 e ambientale 14001, se si pensa che il varo della holding risale al novembre scorso. Allo studio anche la possibilità di incrementare la produttività. Un esempio che lancia Moriconi è la possibilità di utilizzare il personale della ex Spoletina Trasporti quando “arrivano a Perugia e restano fermi per 2 ore. Prima non potevamo chiedere loro di svolgere ulteriori servizi, oggi invece, attraverso dei percorsi da concordare con le OOSS, potremo contare anche su di loro”. Insomma la caccia al taglio delle “ore disperse” è cominciata.
I numeri – le cifre che costituiscono la ‘base’ sono pressochè identici a quelli presentati all’avvio della S.p.A.: 1.339 addetti (-6), 734 autobus, 51 treni, 8 motonavi, 46milioni di passeggeri all’anno, 28milioni di km sul territorio umbro. I servizi sono quelli tradizionali su gomma e rotaia: urbani, extraurbani, Lazio e Abruzzo incluse, la navigazione sul lago Trasimeno, i percorsi meccanizzati di Perugia, Spoleto, Cascia, Amelia e Orvieto, il minimetrò di Perugia e la funicolare di Orvieto, la gestione dei parcheggi in 6 regioni con circa 7mila auto. Sbloccato il completamento ferroviario Cesi-Terni mentre a breve sarà ripreso il progetto della tratta Sant’Anna – Ponte S. Giovanni da sottoporre al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (28mln il costo preventivato).
Stop ai furbetti – nei piani di Moriconi & co. c’è la lotta all’evasione tariffaria, i cosidetti “portoghesi”, le cui azioni hanno un peso non indifferente sulle casse di ogni azienda di trasporto. U.M. non a caso ha avviato, prima in Italia, una fase di sperimentazione su 4 mezzi a Perugia dotati di tornello. Sistema che a breve sarà installato su tutti i mezzi. No ticket?, no bus.
Ambiente ed estero – tante le iniziative per rispettare l’ambiente diminuendo i costi. Fra le altre il kit dual fuel che consente di convertire mezzi a gasolio in mezzi alimentati al 60% a metano e 40% gasolio (al momento ne sono dotati 20 mezzi a Perugia). Fra le attività da segnalare la centrale a biomasse di San Giustino (che produce 8.000 megawatt l’anno) e gli impianti di Perugia, Terni e Città di Castello (350Mwh). Sul fronte estero le collaborazioni avviate con il Brasile per la pianificazione e gestione della mobilità urbana e con la Serbia alla quale U.M. fornisce tecnologia per la mobilità sostenibile e know how per la pianificazione e gestione dei servizi Tpl.
Siti – fra i futuri lavori da realizzare anche l’omogeneizzazione dei vari siti internet che possono ingenerare confusione all’utenza quando anche disservizio. Ne è un esempio, segnalato da alcuni utenti di Foligno e Spoleto e verificato dalla redazione di TO®, del numero telefonico indicato dalla Ssit alla voce “Biglietti e abbonamenti” (0743.212208). Impossibile trovare l’operatore, anche se un impiegato, dopo numerosi tentativi, ci fornisce il numero 0743.210230: bingo.
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UMBRIA MOBILITA’ CHIUDE BILANCIO IN PAREGGIO, TUTTI I NUMERI. STOP AI FURBI, AL VIA TORNELLI ANTIEVASIONE (Foto, la conferenza)
Mar, 28/06/2011 - 20:10