Ale.Chi Sa.Mi.
Dopo l'ok dell'Antitrust arrivato ieri, questa mattina è stato firmato l'atto di cessione che prevede il passaggio del 70% delle quote di Umbria Mobilità Esercizio srl a Busitalia società di Trenitalia mentre il restante 30% rimarrà suddiviso tra Regione, Provincia e i Comuni di Perugia, Terni, Spoleto.
Già ieri era avvenuto l'atto propedeutico della firma dell'accordo che ha previsto il passaggio dei dipendenti dalla holding di Um spa alla Um Esercizio. Nella holding (che conserverà il patrimonio dell'azienda e l'infrastruttura ferroviaria) rimarranno 59 dipendenti, 47 dei quali operanti nell'ambito della manutenzione ferroviaria e 12 impiegati amministrativi. Gli altri 1161 dipendenti sono invece confluiti in Um Esercizio srl.
L'accordo di ieri, come spiegato da Cristiano Tardioli della Filt Cigl, è stato firmato in base alla legge 428 del 1990 ed è riferito al protocollo che nell'agosto scorso era stato sottoscritto dalle sigle sindacali e dal presidente della Holding, Caporizzi. “Con questo accordo – spiaga Tardioli – di ieri, è stato dato seguito al protocollo di agosto e garantito al massimo il personale. Ora ci dovremo confrontare con una nuova realtà che è Bus Italia”.
L'amministratore unico della Um Esercizio srl, Franco Viola si è detto soddisfatto per una operazione molto difficile, come quella della ripartizione delle quote societarie e per il raggiungimento di un “grande obiettivo”: “E' stato salvaguardato il servizio dei trasporti locali e sarà possibile migliorarlo con l'entrata di Busitalia. Un socio di tale spessore è garanzia di investimenti”. L'acquisto delle quote, lo ricordiamo era avvenuto secondo attribuzione da bando di gara vinta dalla società di Trenitalia per 21 milioni e 21 mila euro.