In Umbria si torna a parlare della mala gestio dei rifiuti. A poche ore dall’inizio dell’operazione Spazzatura connection, ad opera del corpo forestale e della guardia di finanza, tra gli aspetti su cui ancora non è stata fatta luce troviamo le schede Orso (osservatorio rifiuti sovraregionale). La loro compilazione va fatta per legge dai Comuni e permettono alla Regione, attraverso l’Arpa, di monitorare la produzione di rifiuti. Ma cosa accade quando queste vengono compilate direttamente dai gestori dei rifiuti, senza un controllo da parte dei Comuni? Insomma, a farla breve, chi controlla i controllati?
Relativamente all’attendibilità dei dati ed ai controlli effettuati su di essi, l’attenzione della Commissione d’inchiesta gestione integrata dei rifiuti a livello regionale, nei mesi scorsi si è soffermata, sotto proposta della Lega Nord, sul sistema di verifica e la trasmissione delle schede Orso da parte dei Comuni. Come previsto dall’articolo 9 della legge 11/2009, tale programma viene utilizzato dalle Amministrazione per la trasmissione dei dati Arpa che provvede alla gestione del programma di monitoraggio del piano regionale attraverso la raccolta dei dati trasmessi “entro il 31 gennaio di ogni anno dai Comuni, dalle Province, dagli Ati e dai gestori degli impianti e di tutte le informazioni utili al sistema di monitoraggio”. Proprio sulla base di questa trasmissione la cui attendibilità dovrebbe essere assicurata dai Comuni, l’Arpa calcola e trasmette all’Ispra i dati della raccolta rifiuti.
Ma da un’analisi dei documenti forniti dall’Arpa dal 2012 al 2015, attraverso gli uffici regionali, risulta che 70 Comuni umbri su 92 hanno affidato la compilazione delle schede Orso direttamente ai gestori del servizio. Salvo pochissime eccezioni, inoltre, i Comuni non effettuano alcuna verifica o controllo autonomo sui dati inseriti dal gestore. Un conflitto di interessi che potrebbe non lasciare alcuna garanzia sulla veridicità dei dati trasmessi.
E in effetti, scorrendo la lista dei compilatori delle schede nei Comuni sia nel Perugino che nel Ternano, dal 2012 fino all’anno scorso, salta all’occhio come ad occuparsi dei controlli siano proprie le società che gestiscono i rifiuti stessi. Ma non per tutti è cosi. Per quanto riguarda le schede Orso del Comune di Perugia, ad esempio, dal 2012 al 2014 le schede venivano compilate da Gesenu mentre dall’anno 2015, queste sono state compilate direttamente da palazzo dei Priori, congiuntamente dal gestore e i tecnici dell’amministrazione comunale. Stesso discorso, ma già dal 2012, per i Comuni di Gubbio, Bettona, e Gualdo e altri ancora, che però rimangono ad essere una minoranza rispetto al sistema.