di Luca Biribanti
Il fenomeno degli Unidentified Flying Objetcs (UFO) è un argomento che negli ultimi tempi ha riscosso grande interesse da parte del pubblico e il C.I.S.U. (Centro Italiano Studi Ufologici) è nato proprio per rispondere all'esigenza di conoscere e analizzare gli strani fenomeni che si verificano nei nostri cieli. Il 25° Convegno Nazionale di Ufologia, “Ufo: uno sguardo diverso”, si è svolto nella sala convegni dell'Hotel de Paris di Terni, per l'occasione gremita di curiosi e appassionati intervenuti per ascoltare i rapporti degli esperti Massimo Valloscuro, Paolo Tosella e Maurizio Verga sugli sviluppi delle ultime ricerche e sugli ultimi avvistamenti in fatto di ufo. Forse non tutti sanno che in Umbria dagli anni '70 ad oggi sono stati segnalati ben 4 avvistamenti tutti documentati con grande puntualità dai responsabili del Cisu Terni Massimo Valloscuro e Andrea Bovo. “Seguendo un criterio cronologico il primo avvistamento è avvenuto nel 1977 a Nocera Umbra – dice Bovo – da parte di un ferroviere che stava rincasando dal lavoro in tarda serata. L'uomo avrebbe visto uno strano essere di forma triangolare che correva con sottilissimi gambe e una luce scintillante che usciva dalla parte superiore del corpo. L'uomo ha detto che sembrava fosse fatto di metallo e che corresse facendo saltelli di 20-30 cm senza toccare il solo. Il ferroviere ha deciso di inseguire ‘la cosa', ma mentre accelerava con la sua auto anche l'inseguito aumentava l'ampiezza e la frequenza dei suoi balzi fino a compiere una virata improvvisa di 90° per poi dileguarsi”. I primi casi di avvistamenti sono tutti documentati da quotidiani locali, come quello qui proposto che apparve sulla Nazione dell'11 agosto, in quanto non esisteva ancora nessun centro di raccolta dati che si interessasse di tali fenomeni. Anche l'avvistamento del 1998 fu lanciato dal Corriere dell'Umbria del 28 agosto, questa volta a Badiale nei pressi di Città di Castello. “2 contadini stavano lavorando su un terreno – racconta Bovo – quando vedono uno strano corpo sollevarsi da un punto poco distante. Col passare del tempo l'oggetto prende una forma di cilindro come se si gonfiasse fino a raggiungere i 2 m. di altezza. Pian piano comincia a prendere quota e inizia a emanare strani riflessi e si allontana improvvisamente. Questo avvistamento è stato risolto facendo una comparazione con un giocattolo che si vendeva all'epoca chiamato UFO SOLAR, un oggetto di plastica che si gonfiava e che volava riflettendo i raggi del sole; probabilmente si trattava di un giocattolo simile, quindi il caso è stato archiviato come un non ufo”. Gli ultimi avvistamenti avvenuti in Umbria sono del 2001 e del 2010, entrambi inseriti dal Cisu nei casi irrisolti di oggetti volanti non identificati. “L'avvistamento del 2001 a Polino presenta caratteristiche molto particolari in quanto erano presenti 3 persone che hanno avuto la prontezza di osservare il fenomeno con un binocolo. L'oggetto in volo compiva dei repentini movimenti fermandosi e accelerando nel cielo emettendo una luce ovale molto simile a quella delle stelle. Grazie al binocolo gli avvistatori sono riusciti a distinguere più nettamente due luci, una gialla più sfocata e una rossa più netta all'interno del fascio di luce principale. Questo è sicuramente un caso che rientra nella categoria ufo”. Infine Bovo ha raccontato dell'ultimissimo avvistamento nella zona di Terni, quello avvenuto a Orvieto il 13 Marzo scorso: “Due signore si trovavano a parlare nel parcheggio di un ristorante quando alla loro vista si è palesata una sagoma rotonda molto grande che si muoveva a zig-zag con repetini cambi di direzione. Le donne mi hanno poi raccontato che l'oggetto emanava 5 fasci di luce fisse e che non emettesse alcun rumore. Anche questo rientra nella casistica degli avvistamenti non risolti”.
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