Cinghiali, abbiamo un problema. Al parco di via Cortonese come fossero cagnolini portati a spasso. A Spoleto avvistati più volte a ridosso del centro. Nel folignate, nel ternano. Ovunque in Umbria si moltiplicano avvistamenti nei centri abitati, incidenti per attraversamenti lungo le strade e danni alle coltivazioni. Di queste ore anche il ferimento di due persone nella zona del Trasimeno in seguito a brutti scontri con esemplari che li hanno aggrediti. In un caso si tratta di un cacciatore, ma nell’altro era una signora che stava passeggiando lungo la strada con una sua amica.
Nella passata stagione venatoria (2016-2017) i cacciatori che hanno esercitato la caccia al cinghiale in battuta sono risultati n. 10613 appartenenti a n. 198 squadre. Il numero totale di capi abbattuti nell’ultimo quinquennio è riportato nella tabella seguente:
Inoltre l’Amministrazione regionale, ben conscia della criticità della gestione della specie, ha messo a punto un gestionale interattivo che può trovare al seguente indirizzo: http://www.regione.umbria.it/turismo-attivita-sportive/caccia/caccia-al-cinghiale nel quale tutto il pubblico interessato può consultare la mappa webgis con battute di caccia al cinghiale in svolgimento, nonché dati dinamici della caccia al cinghiale in Umbria in merito alle battute, alle squadre e agli esemplari abbattuti.
La stima della popolazione di una specie selvatica non è mai agevole, in quanto non è possibile effettuare dei censimenti esaustivi; nel caso del cinghiale sono state effettuate delle stime usando il metodo Leslie, che tiene conto della rimozione della popolazione in prelievi successivi. Applicando tale metodo è stata calcolata per l’inizio della stagione venatoria 2016/2017 una stima di 43.166 cinghiali sul territorio regionale, con un possibile errore che pone i valori di stima tra un minimo di 30.174 e un massimo di 55.319 cinghiali. I danni causati alle produzioni agricole sono risultati i seguenti:
Gli incidenti stradali causati da fauna selvatica hanno determinato i seguenti risarcimenti, comprensivi di oneri assicurativi, di cui solo una parte è ascrivibile a cinghiale, quota che può essere calcolata approssimativamente in base al numero di incidenti causati dalla specie cinghiale sul totale degli incidenti:
I risarcimenti di incidenti stradali sono stati direttamente liquidati dall’Amministrazione regionale fino a settembre 2016, poi in seguito a quanto disposto dalla DGR 1054 del 19/9/2016 non sono stati più considerati fattispecie ammissibile al risarcimento.