Turismo, superati i livelli pre Covid: promossi e bocciati del 2023

Turismo, superati i livelli pre Covid: promossi e bocciati della prima metà 2023

Alessandro Orfei

Turismo, superati i livelli pre Covid: promossi e bocciati della prima metà 2023

Dom, 16/07/2023 - 11:38

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Boom del Trasimeno che cresce, calo Alto Tevere e Folignate

Superati i livelli pre Covid per il turismo. Lo dicono i dati del Servizio turismo, sport e film commission della Regione Umbria, nei numeri che periodicamente monitorano il settore. Gli ultimi sono quelli con la situazione fino a maggio. Una fotografia, questa, che restituisce una situazione articolata a livello di territori, ma che segnala la giusta direzione nella quale si sta andando.

I numeri della crescita

A livello totale, nel confronto tra i primi cinque mesi del 2023 con quelli del 2019, la crescita è del 3 per cento per gli arrivi e del 9 per le presenze. Segno dunque che l’Umbria, nel suo complesso, funziona e fa rete trattenendo i turisti. Gli italiani che arrivano sono il +5,6 con un +10,2 di presenze. Gli stranieri ancora soffrono: -4,2 ma chi arriva sta di più: +6,4 di presenze.

I numeri assoluti

Tendenza ovviamente confermata dai numeri sullo stesso periodo gennaio-maggio: nel 2019 gli arrivi erano stati 845.062, nel 2021 179.779, nel 2022 653.982 e nel 2023 870.105. Di seguito un grafico comparativo degli ultimi due anni.

I territori che soffrono e quelli che crescono

Nei territori, quelli che soffrono per gli italiani, sono Alta Valle del Tevere (-1,7), Folignate (-12,4), Eugubino (-2,3) con rispettivo calo di presenze. Gli stranieri invece calano le presenze nell’Eugubino (-5,8), Perugino (-1,1), Spoletino (-5,9), Tuderte (-61,6) per un complessivo -0,8 della provincia di Perugia e per la provincia di Terni: -31,5 sull’Orvietano per un complessivo -20.

I balzi più alti sono invece in Valnerina (+26,2), il Trasimeno (+16,1) e l’Amerino (+16,9). Agli stranieri piace di più il Trasimeno (+34,6) e l’Amerino (+40)

Il quadro

Nello specifico, comunque, sempre in riferimento al confronto con il 2019 e per i flussi degli italiani, anche l’Assisano segna +11,2, il Perugino il +6,1, lo Spoletino il +12,3, il Tuderte +4,2, il Ternano +0,4 l’Orvietano +16,9. Per gli stranieri, l’Assisano cresce dell’1.1, Valnerina +6,3, il Folignate +4,5. Dei cali si è detto mentre emerge il +19,7 di presenze straniere nel Ternano.

Le analisi e i numeri possono essere spacchettati e analizzati da mille angolature. Di sicuro il poderoso investimento nella comunicazione attuato dalla Regione Umbria e coordinato dall’assessore Paola Agabiti, così come l’organizzazione di eventi, hanno portato grande giovamento. Ne è emblema, come specifica l’Aur (Agenzia umbria ricerche) il gennaio 2023, dove si sfondano i 106mila arrivi grazie all’onda lunga del Concertone Rai. Quanto alle previsioni per il complesso del 2023, l’Aur è chiara: oltre 6 milioni, sfiorando i 7.

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