Nel mirino degli agenti della Forestale di Passignano sono finite le “Isole Ecologiche” dei Comuni di Passignano, Magione, Castiglione del Lago, Tuoro e Corciano. Le irregolarità che il pm Manuela Comodi contesta riguardano principalmente la violazione delle prescrizioni previste dal decreto 152/2006 che disciplina il tema ambientale. Sono sette gli indagati che hanno potuto presentare memorie o chiedere di essere sentiti dal pm per dare contezza delle otto situazioni che vengono indicate nell’avviso di conclusione delle indagini.
Tra gli indagati, oltre a Luciano Sisani, direttore tecnico di Tsa (responsabile della gestione delle Isole) anche i responsabili ai lavori pubblici dei Comuni di Corciano, Castiglione del Lago, Passignano sul Trasimeno, Tuoro sul Trasimeno, Magione che secondo l’ipotesi di reato, avrebbero tutti attestato falsamente la regolarità della isole finite sotto la lente della Forestale.
Tra le presunte irregolarità individuate ci sono le altezze delle recinzioni delle riciclerie, mai dell’altezza giusta per impedire l’accesso agli estranei e in alcuni casi divelta o del tutto assente ed anche pozzetti per la raccolta di acque reflue non funzionanti oppure addirittura la presenza di una baracca abusiva adibita a ricovero per cani. Questi accertamenti, è scritto nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari risalgono al dicembre del 2014.