Intervista al nuovo sindaco di Trevi, Ferdinando Gemma. Le preferenze dei consiglieri comunali eletti
L’uomo del giorno del primo turno delle elezioni amministrative è Ferdinando Gemma. Senza sminuire gli altri candidati, vittoriosi o meno, Gemma è colui che ha firmato la vittoria che ha espugnato un fortino rosso come Trevi nella geografia politica regionale portandolo al centrodestra dopo più di 70 anni. Non a caso prima il presidente del consiglio regionale Marco Squarta, poi la presidente Donatella Tesei, si sono presentati a Trevi per festeggiare.
“Nuovo approccio”
“All’inizio tutto era in dubbio – spiega Ferdinando Gemma – poi con l’andare avanti degli incontri abbiamo capito che ci stavamo ponendo bene, i feedback che arrivavano erano sempre più positivi. E’ stato un crescendo“. E il segreto? “L’ascolto. Ci siamo posti in maniera semplice. Abbiamo parlato delle criticità del territorio spiegando che avevamo in cantiere un approccio diverso nella gestione amministrativa“. Una gestione che adesso porta Gemma subito a lavorare: “Partiremo mappando le priorità del territorio e cercheremo di intervenire“. Sulla giunta work in progress: “Ci stiamo lavorando. A breve l’esecutivo cittadino sarà pronto, per ora stiamo facendo una serie di valutazioni con più criteri“.
Il consiglio comunale
Il consiglio comunale sarà formato da 12 consiglieri, più il sindaco. Per la lista di maggioranza “Uniti per Trevi”: Mirko Menicacci (339), Francesco Saverio Andreani (287), Nicole Bonacci (249), Isabella Burganti (184), Cinzia Speroni (172), Stefano Sirci (169), Emanuele Bacchi (164) e Marco Baldacci (162). Per la lista di minoranza Trevi bene comune entra il candidato sindaco Giuseppe Rosichetti, Dalila Stemperini (420), Sandro Mignozzetti (343) e Nicola Terenzi (255).