Lo scialpinista Fabio Racanella è precipitato per 50 metri sulla vetta del Corno Grande, inutili i soccorsi
Tragedia, oggi pomeriggio (7 maggio), sul Gran Sasso (Abruzzo). Un 52enne scialpinista di Orvieto – Fabio Racanella – è infatti precipitato ed ha perso la vita cadendo per una cinquantina di metri dal canale Bissolati, sulla vetta del Corno Grande.
L’incidente con gli sci è avvenuto ad una quota di circa 2700 metri, poco prima di mezzogiorno e, nonostante l’allarme immediato dagli altri sciatori in zona, inutili sono stati i soccorsi in elicottero di 118 e Soccorso Alpino Abruzzo. La salma è stata portata all’ospedale di Teramo per i dovuti accertamenti. Indagano i carabinieri e la procura di Teramo.
Fabio Racanella era un grande conoscitore della montagna e socio del Cai. A Orvieto in molti conoscevano la sua grande passione per lo sport e la montagna. Secondo il parere di più esperti questo non sarebbe il momento adatto per tali imprese: le recenti abbondanti nevicate seguite a pioggia e temperature primaverili avrebbero infatti sconsigliato l’uso degli sci in alta quota.
Queste le parole di Davide Di Giosafatte, presidente Guide alpine d’Abruzzo sentito dall’Ansa: “Ci sono state importanti precipitazioni recentemente e in questi casi ci vuole una attenzione speciale: siamo a fine stagione, le temperature sono in aumento, entro mezzogiorno al massimo devi stare al sicuro proprio per l’instabilità della neve dovuta al calore. La stagione ormai è andata, lo ripeto a tutti, per fare quelle cose. Ora è troppo rischioso, oltre tutto c’è stata una grossa valanga nella Conca degli Invalidi, che testimonia la pericolosità della montagna”.