Ci vuole ben poco ad immedesimarsi in Nora, la protagonista del fantasy di Emily Croy Baker, una giovane ragazza in crisi con il fidanzato e con la carriera universitaria in panne che viene catapultata in un mondo magico dove tutto sembra bellissimo. Poi però l’incantesimo si rompe e Nora Fisher, questo il nome dell’eroina, deve lottare con tutte le sue forze per tornare nel mondo reale.
L’anello dei Faitoren è un fantasy adatto a tutte le età, dai 17 ai 99, perché parla di lotta tra il bene e il male e di amore, tutti temi universali che la Croy Baker ha voluto approfondire attraverso la descrizione di un mondo magico ma anche per mezzo delle fasi di innamoramento della sua protagonista che finisce per infatuarsi del mago Aruendiel.
Giunti torna con un grande, avventuroso, ipnotico fantasy al femminile che in libreria si trova tra La storia infinita, Harry Potter e Alice nel paese delle meraviglie. Opera dalla direttrice di The American Lawyer che, dopo 20 anni di attività nel campo del giornalismo, decide di dedicarsi alla scrittura, il romanzo è uscito a Febbraio.
Come in ogni fantasy, le disavventure della protagonista nascondono una grande metafora dell’esistenza. L’anello dei Faitoren invita infatti ad andare sempre oltre quello che appare perché, a volte, veri e propri mostri si nascondono dietro ciò che scintilla, ciò che è più bello e accogliente per rivelarsi poi il più grave dei mali. La magia è il punto di forza di questo fantasy che grazie ad elementi quali l’innamoramento, la mondanità, la ricchezza e la bellezza si presta particolarmente anche a un pubblico femminile.
E poi c’è l’amore vero, quello dei sentimenti puri e sinceri, che Nora pur se sprovveduta e ingenua, imparerà a riconoscere al di là delle apparenze e degli inganni che il mondo reale e fatato le propongono.