Lo stabilimento di Fossato di Vico mira a diventare un nuovo polo logistico, incrementando capacità produttiva, personale e fatturato "Segnale forte per tutto l'Eugubino-gualdese"
La Tr Vic Spa di Fossato di Vico pronta ad un importante investimento con significative ricadute occupazionali.
Il progetto è stato presentato ieri (19 novembre) dall’Amministratore delegato Stefano Pisoni e dal direttore finanziario Francesco Cricco nella sede di via Industriale, dove hanno partecipato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Michele Fioroni, il sindaco di Fossato di Vico Monia Ferracchiato e il presidente di Confindustria Umbria Vincenzo Briziarelli, insieme a rappresentanti di sindacati e lavoratori e la RSU aziendale.
Da Vic a Tr Vic Spa nel 2014
Nata nel 1964 a Fabriano, specializzandosi nella produzione e fornitura di viti autofilettanti e autoformanti, destinate principalmente ai grandi utilizzatori industriali, Vic Spa (Viterie Italia Centrale) dal 2014 entra a far parte della galassia di Trifast Plc – gruppo britannico con sede in Inghilterra e quotato in borsa, leader globale nella distribuzione di sistemi di fissaggio – assumendo l’attuale denominazione di Tr Vic.
Tr Vic oggi
Oggi Tr Vic è leader internazionale nella produzione e commercializzazione di viti, perni, dadi, molle, clip, elementi di fissaggio in plastica. Il gruppo conta 130 dipendenti, un fatturato atteso di 34,5 milioni (per 3/4 proveniente da export), circa 1,2 miliardi di pezzi prodotti su base annua nella sede operativa di Fossato di Vico (zona industriale di Osteria del Gatto) in un’area di 28.000 mq.
Piano di investimento da 6 milioni
Il piano presentato prevede un investimento di 6 milioni di euro, articolato nei prossimi 2 anni, principalmente su infrastrutture, con l’ampliamento dell’attuale sede, nuovi macchinari e ovviamente l’incremento di figure professionali.
Al termine dei due anni il piano prevede un incremento della capacità produttiva interna del 30% (da 1,2 a 1,6 miliardi di pezzi prodotti nella sede di Fossato di Vico), una crescita del personale fino a 160 dipendenti (30 in più di adesso) e un incremento del fatturato del 25% (da 34,5 a 43 milioni). Un progetto condiviso dalla compagine sociale e nel contempo anche da RSU e sindacati, nella comune volontà di accompagnare la crescita dell’azienda.
“Un segnale forte per tutto il territorio Eugubino-gualdese”
“Valore aggiunto dell’operazione – hanno spiegato Stefano Pisoni e Francesco Cricco – è l’impegno a sviluppare una realtà imprenditoriale importante e proiettata sui mercati internazionali, rafforzando la propria presenza sul territorio Eugubino-gualdese, fortemente condizionato da crisi industriali e occupazionali ventennali. Puntiamo a implementare l’attività produttiva, riducendo l’outsourcing e riportando in loco fasi produttive attualmente all’estero. E’ un processo di inversione di tendenza che vuole anche dare un segnale forte a tutto il territorio e al sistema produttivo”.
“In un’area di crisi come questa – ha detto l’assessore regionale Fioroni – si tratta di importante investimento che fa diventare la zona luogo di opportunità”. “Dopo la delocalizzazione della Faber abbiamo vissuto un periodo nero che ora sembra avviarsi alla fine grazie al progetto della Tr Vic – ha aggiunto il sindaco di Fossato di Vico Ferracchiato – All’orizzonte c’è inoltre la possibilità che arrivino altre nuove aziende”.