Sono tornate a casa le campane della Torre Civica del palazzo comunale, dopo che sono state oggetto della prima parte del restauro.
Ad accoglierle in Piazza San Benedetto il Sindaco Nicola Alemanno insieme a tutti i membri della Giunta oltre che a nursini, oriundi e turisti che stanno trascorrendo in città le loro vacanze.
“E’ un simbolo importante per la nostra comunità è un segnale forte e importante che speriamo venga colto in tutta la sua essenza” ha detto Alemanno.
“Significa che questo primo cantiere tra le opere pubbliche condanni gravi sta volgendo al termine, in questo caso grazie alla fondazione Cucinelli. Sono stati però depositati i progetti per il restauro del palazzo comunale che sarà all’ esame della conferenza permanente già nei prossimi giorni, così come il progetto per il teatro, per Porta Romane e Porta Ascolana, per l’ospedale e per l’Ipab.
Abbiamo ora bisogno – prosegue il primo cittadino – che gli strumenti previsti nel DL Semplificazione arrivino a termine. Ciò consentirà di accelerare i tempi anche per il polo scolastico per i quali sono stati definiti tutti gli aspetti, sia con la struttura commissariale che con la Regione” ha concluso il Sindaco.
“Tanta emozione” anche da parte del Presidente del Consiglio Comunale Pietro Luigi Altavilla che stamattina, come da prassi, è andato a riprendere le campane della Torre Civica al deposito regionale di Santo Chiodo a Spoleto, accompagnato dal Comandante della Polizia Locale.
“Quella mattina – prosegue Altavilla – pensavamo che non potessero più tornare a suonare oggi invece siamo tornati a casa, è qualcosa che ci mancava, anch’esse fanno parte della nostra famiglia nursina e tornare di nuovo a sentirle suonare, renderà ancora più bella la nostra piazza”.
Il campanone e le tre campane saranno ricollocate nella cella campanaria in fase di rimontaggio, in una incastellatura in acciaio autoportante: un’ accortezza antisismica in più che consentirà di non gravare sulla struttura muraria e quindi sul peso della torre.
Gli interventi di messa in sicurezza, ristrutturazione e rimontaggio della Torre sono stati finanziati tramite l’ Art Bonus, ad opera della Fondazione Brunello Cucinelli, anche con il contributo di Moreno Ciarapica.
Il restauro delle campane che verrà completato una volta che saranno di nuovo al loro posto è stato finanziato da Antonio Tajani.