Le Fiere di San Bartolomeo e del Bestiame tornano, come ogni anno, con i loro colori e la loro storica “atmosfera” sotto le mura, al Parco Langer e nel nuovo tratto del Parcheggio Ferri all’Ansa del Tevere.
La Fiera delle Merci si terrà da venerdì 22 a domenica 24 agosto. Sono già 83 gli ambulanti che hanno annunciato la loro partecipazione e che copriranno tutte le tabelle merceologiche (abbigliamento, alimentari, giocattoli, dolciumi, artigianato, articoli da regalo, bigiotteria, pelle, casalinghi, vimini ed accessori in legno). L’idea è quella di restituire a questo storico appuntamento secolare “la sua dimensione storica” di fiera che, in tale contesto, risulta più appetibile per i consumatori e perciò più facilmente frequentabile da parte degli operatori.
La Mostra Zootecnica, o “del bestiame”, si svolgerà nelle giornate di sabato 23 e domenica 24 agosto al Parco Langer. Saranno 140 gli espositori presenti che proporranno non solo animali (bovini, avicunicoli, equini suini, ovini), con la consueta e attesissima partecipazione di fauna rara od esotica per la gioia dei più piccoli, ma anche produttori, aziende e macchine agricole, piante e fiori, apicoltura, articoli da equitazione, per arrivare a quello che è un autentico “must” della manifestazione con gli antichi mestieri e le rievocazioni contadine. In Fiera sarà infatti, possibile incontrare carbonai, fabbri, intagliatori, canestrai, impagliatori di sedie e scene che rievocano momenti di vita contadina con una lezione di storia locale “a cielo aperto”.
Protagonisti assoluti della manifestazione saranno come sempre i Campioni di Razza Chianina in una rassegna di capi selezionati realizzata dall’Associazione Regionale Allevatori (Anabic e Ccbi) nell’ambito di un progetto dell’assessorato regionale all’agricoltura. Basilare sarà il contributo delle Società Rionali e Pro loco come Riosecco, Graticole, Titta, Piosina, così come quella di Protezione Civile ed Associazioni del Volontariato. Fondamentale, infine, l’apporto dato dal Servizio Veterinario dell’Asl, non solo per quanto concerne gli aspetti igienico/sanitari ma anche quelli connessi a “conoscenza e qualità” di animali e prodotti esposti.