Massimiliano Romagnoli, vicesindaco con delega allo sport, ha reso noto che la Tmc, società che gestisce il polo sportivo di Foligno (stadio, piscina, palasport con 20 società sportive interessate) ha inviato una lettera al Comune in cui si annuncia la riconsegna degli impianti sportivi all’Ente, entro 48 ore, se il Comune non accetterà le richieste di risarcimento danni presentate dalla società che gestisce l’impianto.
Il Comune di Foligno – ha fatto sapere Romagnoli – “si attiverà immediatamente per gestire la situazione”. “Il nostro obiettivo è di limitare i disagi per i cittadini dopo la riconsegna degli impianti sportivi al Comune” ha invece sottolineato il sindaco di Foligno, Nando Mismetti. “C’è preoccupazione per la situazione dei 12 dipendenti – ha detto il primo cittadino – e domani li incontrerò al Palasport alle 12. Lancio un appello al senso di responsabilità del presidente della Tmc, Andrea Cherubini, affinché, pur in questa difficile situazione, non vengano penalizzati i cittadini”.
Massimiliano Romagnoli ha affermato che “stiamo dedicando tutto il nostro impegno per trovare una soluzione, sicuramente non facile, per il futuro dei 12 dipendenti e per garantire la continuità del servizio in poco tempo: i disagi ci saranno sicuramente”. Romagnoli ha tenuto a precisare che “la situazione della gestione del polo sportivo non è stata sottovalutata dal Comune anche se certamente qualcosa non ha funzionato. Voglio mettere in evidenza che le richieste della Tmc, nel corso di pochi mesi, sono passate da 300mila euro a 1,7 milioni di euro ed ora a 3 milioni di euro: sono fuori da ogni logica. L’amministrazione comunale non ha ravvisato di dover corrispondere cifre del genere e un ente pubblico non può fare una transazione se non ritiene che ci siano i requisiti. Inoltre il Comune di Foligno, una volta che è cambiato l’assetto societario della Tmc, ha portato avanti, con cautela, un’istruttoria per verificare se ci fossero o meno le condizioni per la decadenza dalla convenzione siglata fino al 2013. La materia è molto dibattuta e complessa ma abbiamo ottenuto il parere di un esperto di diritto amministrativo e stavamo per avviare la procedura per la decadenza dalla convenzione”.