Luca Biribanti
Sono stati 3 giorni di vera tensione all'interno degli stabilimenti della Thyssen-Krupp di Terni. Tutto è iniziato nel tardo pomeriggio dell'altro ieri, quando un operaio della manutenzione elettrica era precipitato da una scala all'altezza di 5 metri. L'uomo aveva riportato gravi lesioni alle vertebre e un forte trauma cranico tanto che era stato trasportato nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Santa Maria in condizioni critiche. Per fortuna nel corso della notte le condizioni dell'uomo sono andate migliorando e i medici hanno mostrato un cauto ottimismo sulla sua completa guarigione sciogliendo la prognosi e trasferendolo al reparto di Terapia Intensiva.
La scia di incidenti è continuata nella tarda serata di ieri. Intorno alle 20.00 alcuni operai della Thyssen avrebbero avvistato nella discarica di Villa Valle un camion privo del conducente e ribaltato su di un lato. Subito sono accorsi per vedere cosa fosse successo e così hanno realizzato il tragico incidente. Sotto il peso del mezzo pesante e di parte del carico rovesciato, era riverso a terra il corpo del conducente. Subito gli operai hanno chiamato il personale medico dell'azienda ma il dottore di turno non ha potuto far altro che confermare la morte dell'uomo, polacco di origine che lascia una moglie e un figlio. Al momento in cui abbiamo dato la notizia ieri sera (23.18), il corpo doveva ancora essere estratto da sotto il carico del mezzo pesante, operazione portata a termine dai Vigili del Fuoco soltanto qualche minuto dopo la mezzanotte. Da una prima ricostruzione dei fatti sembrerebbe che l'uomo sia sceso dal camion per cercare di aprire una sponda del camion che era rimasta, forse, incastrata. L'uomo ha dunque cercato di sbloccarla utilizzando un martello, ma sotto i colpi dell'arnese il fermo avrebbe ceduto facendo finire tutto il carico di terra sopra il corpo dell'operaio.
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