La chef di Terni Alessandra Menta si è aggiudicata il secondo posto del premio The Best Chef of Italian Cuisine.
Dal cuore verde d’Italia al Regno Unito, custodendo nel cuore i sapori e le tradizioni della propria terra: Alessandra Menta ha conquistato il palato dei giudici di The Best Chef of Italian Cuisine.
La chef ternana, classe 1976, si è aggiudicata il secondo posto del concorso bandito dalla Federazione Italiana Cuochi UK, rivolto a tutti i cuochi del Regno Unito.
Menta: “All’inizio non pensavo di superare neppure le eliminatorie”
“Quando l’operation director della Compagnia con la quale lavoro mi ha proposto di partecipare a The Best Chef of Italian Cuisine non pensavo di superare neppure le eliminatorie”, racconta Alessandra, che da qualche tempo cucina in un ristorante italiano di Bromley, a sud di Londra. “Nella prima fase dovevamo presentare le foto di un antipasto con la ricetta; io ho preparato una cheesecake salata, che mi ha garantito l’accesso alla semifinale”.
Un raviolo ripieno con la parmigiana di melanzane in semifinale
La semifinale prevedeva la presentazione di un video di cinque minuti in cui i concorrenti mostravano i passaggi di una loro ricetta, indicando i valori nutrizionali e gli ingredienti che componevano il primo piatto. La chef ternana, in questa occasione, ha cucinato un raviolo doppio con farina spirulina, ripieno di parmigiana di melanzane, servito con brodo di parmigiano, vacche rosse, riduzione al basilico e parmigiano croccante.
Il successo di “Pranzo con la regina”: coda di rospo marinata con l’acqua di rose, prosecco e miele
Poi la finale, il 30 maggio scorso, al Leonardo Hotel di Londra. Sul palco sei chef preselezionati; un’ora e mezza di tempo. “Ho portato una coda di rospo marinata con l’acqua di rose, il prosecco e il miele, gratinata in forno con il pane, i pomodorini secchi e la ‘nduja. L’ho servita con lo zabaione salato al parmigiano e un purè di asparagi bianchi del Veneto, con carpaccio di asparagi bianchi aromatizzati all’acqua di rose”. Allo scadere del tempo una giuria di chef ha decretato il vincitore. Una piccola imperfezione – se tale può definirsi – ha pregiudicato la vittoria di Alessandra: la porzione leggermente abbondante. “Me ne sono resa conto – racconta amareggiata la chef di Terni – ma ormai era tardi e non potevo più tornare indietro; i giudici si sono avvicinati e mi hanno confessato: ‘Un vero peccato, signora, il suo era il piatto migliore'”.
“Sono stata brava”. “Ho cucinato un piatto eccellente. Cottura del pesce perfetta, accostamenti giusti”. Un traguardo importantissimo per Alessandra Menta, che da quasi trent’anni si dedica con passione e abnegazione all’arte culinaria. Oggi promuove all’estero la cucina ternana; funghi porcini, tartufo e cacciagione occupano sempre i suoi fornelli.