“Non luogo a procedere” per Sandro Corsi (al quale venivano contestati i reati di ‘turbata libertà degli incanti e presunte irregolarità per l’appalto della gestione dei servizi turistici della Cascata delle Marmore), presidente della coop Actl, ed altre 4 persone e rinvio a giudizio per l’ex sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo ed altri 19. Questa la decisione del Gup di Terni Natalia Giubilei che, questa mattina, si è pronunciato durante la quarta udienza preliminare relativa all’inchiesta denominata ‘Operazione Spada’ che aveva portato poco più di un anno fa anche all’arresto dell’allora primo cittadino.
Presunti appalti illeciti, allestiti ad arte dal Comune per favorire coop compiacenti: questo il quadro accusatorio sostenuto in aula dal pm Raffaele Iannella. In 25 sono quindi comparsi oggi davanti al giudice per l’udienza preliminare, che ha rinviato a giudizio 20 persone, prosciogliendone dalle accuse invece 5.
Il Gup Natalia Giubilei ha emesso sentenza di proscioglimento ‘perché il fatto non costituisce reato’ per il presidente della coop Actl Sandro Corsi, per il dirigente del Comune di Terni Vincenza Farinelli e per 3 dipendenti dello stesso ente: Claudio Brugia, Pasquale Sabatelli e Stefano Marinozzi.
Rinviate a giudizio 20 persone tra cui l’ex sindaco: Stefano Bucari, Libero Paci, Luigi Bencivenga, Roberto Fabrini, Sandro Piermatti, Silvano Ricci, Marco Malatesta, Daniela Tedeschi, Renato Bartolini, Simone Guerra, Giorgio Armillei, Francesco Andreani, Cristhia Falchetti Ballerani, Francesca Malafoglia, Emilio Giacchetti, tutti ex assessori delle giunte Di Girolamo; i dirigenti comunali Renato Pierdonati (per il quale però sono cadute alcune accuse) e Luciano Sdogati, il funzionario Federico Nannurelli e il presidente della coop Alis, Carlo Andreucci.
Il processo di primo grado a loro carico si aprirà a novembre.