La posizione dell’assessore al Bilancio del Comune di Terni, Vittorio Piacenti D’Ubaldi, relativamente all’Operazione Spada, è stata archiviata dal gip Bona Galvagno, su richiesta del pm Raffaele Iannella.
D’Ubaldi era stato indagato nell’ambito degli accertamenti della Procura sugli appalti affidati dal Comune alla società controllata Terni Reti e ieri, dopo la lunga giornata di consiglio comunale che ha portato all’approvazione del bilancio consuntivo dell’ente con un rosso di 58 milioni, si è appresa la notizia arrivata dal Tribunale di Terni.
Sono comunque giorni decisivi per gli sviluppi dell’iter giudiziario dell’Operazione Spada, visto che lunedì prossimo è attesa la decisione del Tribunale del Riesame sulla richiesta di revoca degli arresti domiciliari del sindaco Di Girolamo, depositata nei giorni scorsi dai legali difensori del primo cittadino dello studio Biancifiori.
Anche l’avvocato Roberto Spoldi, difensore dell’assessore ai Lavori Pubblici, Stefano Bucari, nei giorni scorsi aveva formalizzato una richiesta al Tribunale di Perugia, per chiedere la revoca dell’interdizione dai pubblici uffici del suo assistito.
Per quanto riguarda gli altri filoni di indagine, invece, quelli relativi agli appalti del verde, servizi cimiteriali, mense scolastiche e servizi turistici della Cascata delle Marmore, il pm Iannella ha chiesto una proroga di 6 mesi per approfondire ulteriormente gli elementi raccolti dagli inquirenti.