In data 19 ottobre le Rsu di Ast sono state convocate dalla Direzione Aziendale per essere informate che la stessa procederà all’aumento di turnistica al Treno a Caldo, passando da 15 a 18 turni settimanali con l’inserimento di nuovi lavoratori.
Le finalità di tale operazione illustrate dall’Azienda sono quelle di azzerare lo straordinario e poter rispondere al meglio ad eventuali esigenze di mercato.
Pur apprezzando l’ingresso di nuovo personale – che dimostra di fatto come fosse corretto quanto rivendicato da tempo dalle Rsu – le stesse esprimono ferma contrarietà per le seguenti ragioni:
– L’Azienda non ha permesso di affrontare una vera trattativa di metodo e merito, dimostrando che l’aumento di turnistica e il numero dei Lavoratori da inserire è frutto di scelte unilaterali prese in altre sedi
– L’assetto presentato, dal nostro punto di vista, non azzererà lo straordinario, anzi non farà altro che aumentarlo
– Così come proposto, l’aumento a 18 turni non garantirà nemmeno i livelli di sicurezza, in quanto si abbasserà drasticamente la reale professionalità all’interno del reparto
– Se si sostiene l’obiettivo degli straordinari zero, l’aspetto professionale doveva essere il primo punto da affrontare e definire, invece non è stato nemmeno preso in esame da chi ha sviluppato tale assetto
– Non essendo legato direttamente all’incremento di volumi produttivi, così come presentato, potrebbe esporre i lavoratori ad uno straordinario programmato durante la marcia degli impianti, con l’aggravante di eventuali fermate nei fine mese
– Se tale progetto è legato solo al conto lavoro per Aperam, per quanto ci riguarda era possibile fare altre scelte
Quanto sopra detto riporta ancora una volta al centro dell’attenzione l’esigenza di un vero e completo chiarimento sulle relazioni industriali come annunciato dalla D.A. al Mise.
Le Rsu di Ast pertanto proclamano lo stato di agitazione, diffidando l’Azienda a procedere in modo unilaterale ed invitandola ad avviare un percorso di confronto a 360 gradi.
Le Rsu di Ast fin da subito indicono il blocco degli straordinari, invitando tutti i lavoratori a non dare più nessun tipo di disponibilità fuori dalle regole del CCNL.
Le Rsu di Ast come più volte richiesto, invitano fin da subito le strutture del reparto Lac al ripristino delle postazioni tecnologiche, riservandosi di intraprendere ulteriori iniziative sindacali a tutela dei lavoratori.