Valeria D’Acunzo è ufficialmente passata al gruppo consiliare della Lega; è stato il commissario della Lega di Terni, Barbara Saltamartini, a ‘investire’ ufficialmente la D’Acunzo con la spilletta di partito, nell’ambito di una conferenza stampa nella sala consiliare di Palazzo Spada, dove il gruppo della Lega si è riunito per salutare la nuova collega.
La Saltamartini non ha perso l’occasione per rilanciare alcune questioni legate alla campagna elettorale per le Regionali del 27 ottobre, una campagna mai così ‘velenosa’ e tesa come in questa tornata elettorale. Tutti comprendono l’alto valore simbolico che il risultato umbro può assumere a livello nazionale e che potrebbe spostare in modo decisivo delicati equilibri politici che sono ancora in corso di assestamento tra il Pd e i 5 Stelle.
In apertura di conferenza stampa la Saltamartini lancia subito lo strale: “Il Pd in Umbria si è macchiato delle peggiori infamie nel comparto sanità pubblica: sono state fatte valere tessere di partito, amicizie e favori sessuali. Oggi la Lega – continua il commissario – ha raccolto l’eredità della vecchia sinistra; è il partito del popolo, che sta tra la gente”. La Saltamartni non risparmia neanche Fabio Paparelli: “Lui che si vanta di essere ternano non ha mai fatto nulla per riequilibrare i fondi destinati alla Regione, tutto è sempre stato dirottato verso il nord dell’Umbria”.
Dopo il saluto del capogruppo consiliare della Lega, Leonardo Bordoni, la D’Acunzo si è presentata: “La mia breve esperienza politica è iniziata con Forza Italia, partito dal quale sono poi passata al Gruppo Misto. Questa esperienza non è stata solo una transizione, ma un periodo di formazione dove ho avuto la possibilità di studiare i vari movimenti dei gruppi politici. Perché ho scelto la Lega? – chiarisce la D’Acunzo – perché è l’unico partito popolare che dà voce a tutte le categorie sociale e poi – le esce detto – ha una percentuale di consenso altissima, che impone grandi sfide per il futuro”.