Una semplice partita di calcio fra bimbi di 7-8 anni, giocata ieri a Terni, si è trasformata in una vera e propria rissa fra genitori che indubbiamente hanno capito ben poco dei valori dello sport. E pensare che la gara si giocava sul campetto dell’oratorio di San Giovanni Bosco, davanti alla chiesa. Ma non è servito a nulla. Neanche 10’ dopo il calcio di inizio, qualche adulto ha pensato bene di risolvere con le mani (ma c’è chi giura che uno dei facinorosi si sia servito pure del cric della propria auto) qualche futile motivo. Tutto è successo nel giro di pochi istanti, fra botte, parolacce e bestemmie.
Una rissa talmente furibonda che non c'è stata possibilità alcuna di intervenire per dividere i facinorosi. L'allenatore ha la forza di sospendere la gara e portare via i bimbi dal campo, per non farli assistere al disgustoso spettacolo. Qualche mamma piange a quella scena, altre urlano ai mariti di farla finita. Nulla. Per fortuna sul posto arrivano due volanti della Questura che riescono a sedare la rissa. E anche una ambulanza, necessaria per prestare soccorso a due degli energumeni, uno dei quali sanguina in maniera vistosa e che verrà poi trasferito all’ospedale di Terni. Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di ieri ma se ne è avuta notizia solo oggi tramite alcuni post sui social network. A non darsi pace è il direttore sportivo dell’oratorio: “non riesco a comprendere simili comportamenti – ci dice al telefonino – eppure qui facciamo di tutto per far comprendere ai bambini i vero valori dello sport. Pensi che quella era una di quelle gare dove non è presente l’arbitro, proprio per responsabilizzare i giovani atleti”. E’ ancora troppo presto per i responsabili dell’oratorio per prendere una decisione anche se il direttore avanza una proposta: “personalmente ritengo che le due squadre tornino al più presto al centro del campo, che si chieda scusa ai bambini e che i familiari facciano pace. Non so se sarà realizzabile questo percorso, ma trovo sia la strada giusta”.
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