Si sono incontrati questa mattina, 26 Settembre, per confrontarsi e discutere proposte e nuove idee riguardanti il settore industriale del territorio ternano e lo sviluppo delle aziende in modo da contribuire alla crescita dell’industria manifatturiera del territorio. Stiamo parlando degli imprenditori della sezione Confindustria di Terni, che hanno dato vita ad un vero e proprio workshop diviso in due momenti.
Ad aprire la conferenza è stato Umbro Bernardini, Presidente di Confindustria Terni che ha presentato i punti discussi nella prima parte della seduta, esclusivamente riservata agli imprenditori. “Sicuramente l’asse chiave che dobbiamo seguire e su cui dobbiamo muoverci è quello delle infrastrutture – afferma Bernardini – Dunque bisogna lavorare su una rete di beni e servizi che richiede una collaborazione socio-economico tra più parti”.
“Siamo partiti dalla considerazione che dobbiamo sfruttare al meglio le eccellenze del territorio – continua Massimo Calderini, Presidente della sezione dell’industria Meccanica di Confindustria Terni – Le Multinazionali vanno sfruttate al meglio per trarne vantaggio. E’ chiaro che tutto ha un prezzo e per questo si necessita della collaborazione tra più imprenditori, anche con l’aiuto dei Comuni”.
“Su cosa poteva far meglio la Multinazionale?” – Domanda che si pone e risponde lo stesso Calderini – Semplicemente doveva creare una rete di imprese migliore, spingendo su una rete Internazionale. Il mio pensiero principale va alle università, la città di Terni è carente in questo settore. Bisognerebbe investire e creare una specie di College-Campus dove i ragazzi e le nuove generazioni vivano in prima persona e a pieno l’esperienza universitaria”. Questa mattina molte le idee e i progetti illustrati dai diversi rappresentati dei settori industriali di Terni, dal metalmeccanico al chimico.
“Siamo in una situazione in cui le aziende chimiche hanno difficoltà – aggiunge Rodolfo Rosa, responsabile del settore dell’Industria Chimica – noi ci battiamo da anni per migliorare quest’aspetto negativo che è andato a colpire il nostro settore. Un settore importantissimo per lo sviluppo dell’economia ternana. E’ abbastanza sconcertante vedere come i siti produttivi, esempio la “Polymer” specializzata nel settore chimico di Terni, è stata abbastanza trascurata e soprattutto non tenuta al passo con i tempi. Ci tengo ad aggiungere che le nostre industrie manifatturiere fanno fatica a crescere perché necessitiamo di servizi più efficienti, bisogna migliorare la mobilità.”
“Uno stimolo che potrebbe migliorare la situazione delle imprese e degli investimenti è quello del mondo digitale – dice Federico Zacaglioni, responsabile dell’ufficio comunicazioni di Italeaf – dobbiamo far in modo che il mondo dell’industria tradizionale si ‘mescoli’ con il mondo digitale, questo per far salire il valore della produzione. Il valore aggiunto, infatti, sta nella creatività e bisogna inserire nel business le formazioni innovative per formare talenti e opportunità di nuova imprenditorialità”.
Presenti in sala il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo e il sindaco di Narni Francesco De Rebotti, ringraziati per aver accettato di partecipare all’incontro di questa mattina da Stefano Neri, presidente della Sezione territoriale di Terni di Confindustria Umbria.
“Abbiamo deciso di invitare i due Sindaci di Terni e Narni poiché pensiamo che tutto ciò interessi a loro in prima persona – spiega Neri – Cosa abbiamo fatto in questa mattinata? Stamattina abbiamo provato a confrontarci tra di noi pensando alle aziende senza prendere esempi dal passato, intendiamo dunque fare qualcosa di innovativo. Mi rivolgo all’asse Terni-Narni, dobbiamo essere consapevoli e seri nei confronti di Confindustria, bisogna trattare i problemi con serietà – continua Stefano Neri – Oggi il tasso di disoccupazione è del 35% contro il 9% degli anni passati, questo è inaccettabile. Le imprese che cambiano e si evolvono sono destinate a permanere nel tempo, mentre quelle ferme sono destinate a scomparire. Chiedo, con il supporto del Comune, di passare ad una nuova industria, ragionando in grande e puntando sempre più in alto dando vita ad una vera e propria 3° rivoluzione industriale. Secondo me possiamo farcela, giocando questa ‘partita’ da protagonisti”.
“Ho assistito ai bombardamenti di idee, chiaramente in maniera positiva – risponde Francesco De Robotti, Sindaco di Narni – io accolgo per intero ciò che è stato chiesto questa mattina dagli imprenditori, mi metto a disposizione al 100%. Noi di Narni siamo dietro a una crisi industriale importante e seria, ma possiamo combatterla poiché abbiamo molte eccellenze nel nostro territorio. Dunque all’appello del Presidente Neri rispondo che questo progetto si incastra con le nostre necessità, se c’è bisogno di un lavoro di squadra state certi che il Comune di Nari sarà a disposizione”.
A concludere è il Sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo: “Credo che dovremmo tornare a fare industria mantenendo e valorizzando tutto ciò che abbiamo in Umbria. Questo ritorno all’industria deve essere alla base del nostro progetto, io ritengo che gli imprenditori debbano fare il proprio lavoro come noi facciamo il nostro, anche fornendo a chi vuol far impresa il miglior territorio per porre a buon fine tutte le iniziative presentate. Noi siamo del tutto disponibili e vogliamo essere al vostro fianco pienamente responsabili”.
