Aggiornamento ore 18.45 – Il comunicato delle forze dell'ordine – I Carabinieri della Stazione di Papigno unitamente al personale del NAS di Perugia hanno effettuato, su segnalazione della Commissione Tecnica Zona Sociale del Comune, un controllo presso una struttura residenziale per anziani.
La verifica si è resa necessaria poiché la commissione aveva effettuato, al fine di verificare il possesso dei requisiti per il rilascio dell’autorizzazione al funzionamento, due accessi alla struttura nel corso dei quali erano emerse alcune problematiche.
In base a quanto sopra veniva richiesta l’effettuazione di un ulteriore sopralluogo da parte dei Carabinieri della territoriale e del NAS, reparto competente tecnicamente per la materia.
Nel corso del controllo, al quale hanno partecipato anche funzionari del distretto sanitario e personale infermieristico geriatrico, sono state constatate criticità riferite a: mancanza di autorizzazione all’esercizio; presenza di 4 ospiti di cui non si reperivano né i documenti personali, né la documentazione sanitaria per cui non risultava possibile risalire alla data del loro ingresso nella struttura (presumibilmente da metà dicembre); gestione non conforme a garantire le cure adeguate agli ospiti (anche palesemente non autosufficienti, fatto che non sarebbe stato conforme neanche in presenza di autorizzazione in quanto gli ospiti di una tale struttura devono essere pienamente autosufficienti), presenza di personale di assistenza privo di qualifica professionale e non regolarmente assunto (personale di origine rumena che parlava a stento la lingua italiana, totalmente sprovvisto di certificazione attestante specifiche capacità professionali); assenza di un piano terapeutico per la somministrazione dei medicinali; assenza di adeguate scorte alimentari in particolare fresche.
Per quanto sopra è stato disposta la cessazione immediata dell’attività, fino al regolarizzazioni delle disfunzioni rilevate, nonché l’immediato allontanamento degli ospiti previo avviso ai familiari prossimi congiunti. Allo stato è stata elevata una sanzione amministrativa di circa 3.000 euro e sono al vaglio dei militari eventuali risvolti di natura penale.
“La prevenzione e il controllo sulle strutture che ospitano gli anziani funzionano, vogliamo evitare che si vengano a creare situazioni di allarme e di degrado, pertanto ogni volta che ci troveremo di fronte a irregolarità più o meno rilevanti chiederemo anche la collaborazione delle forze dell'ordinea”, dichiara l'assessore alle Politiche Sociali, Stefano Bucari. Questa mattina il Comune di Terni, tramite un'ordinanza del Sindaco, ha disposto la chiusura di Villa Florio, una struttura geriatrica attiva a Terni.
“Il provvedimento amministrativo – prosegue Bucari – si è reso necessario al seguito del sopralluogo della Commissione tecnica di zona che abbiamo attivato nei mesi scorsi, in stretta collaborazione con la Asl, proprio per tenere sotto stretto controllo le strutture che ospitano gli anziani. A seguito di questa verifica è stato informato anche il Comando Carabinieri per la tutela della salute, i Nas, che – insieme alla nostra Commissione – ha dato luogo a una ispezione. E' bene dire che non è emersa una situazione di particolare degrado, ma comunque sono state rilevate irregolarità sia nella classificazione della struttura, sia sulla presenza di persone non autosufficenti, che sul personale e la presenza dei farmaci senza adeguati piani terapeutici. Tutti elementi in contrasto con la piena tutela della salute degli ospiti e del miglior funzionamento di un servizio del genere. Possiamo dunque dire che c'è un'attenzione costante sulle strutture che a vario titolo ospitano gli anziani, perché si tratta di un servizio particolarmente delicato e complesso, che richiede la stretta osservanza della normativa in corso. La Commissione vede la presenza delle professionalità sia dei servizi sociali, dell'ufficio casa e dei servizi geriatrici della Asl. Voglio sottolineare, inoltre, la pronta risposta dell'Arma dei carabinieri che si è attivata con professionalità e tempestività”.
