Il Cantamaggio ternano festeggia 121 anni e questa sera la tradizionale sfilata dei carri
allegorici ha attraversato la città per ‘annunciare’ l’arrivo del maggio. 6 carri tradizionali in gara, più 4 minicarri allestiti dai ragazzi delle scuole ternane. Una festa che la città ha vissuto nello spirito dei motti scherzosi, maliziosi e le canzoni dialettali che hanno accompagnato i carri per il tradizionale percorso attraverso Piazza Valnerina, Via Mazzini, Corso Tacito, per finire sotto al palco della giuria dove sono stati assegnati i primi premi per le canzoni.
Domani ci sarà invece la premiazione che decreterà il carro vincitore, giusto il tempo di contare i voti che i ternani hanno espresso nelle postazioni allestite lungo il percorso.
Lucilla Galeazzi, cantante folk ternana famosa in tutta Italia con Ticchettà. Insieme ad altre 100 donne ha riproposto le Centurinarie, canzoni delle lotte delle operaie dello storico jutificio Centurini.
I carri in concorso, abbinati idealmente ai sei rioni dell’antico ordinamento cittadino (Castello, Adultrini, Di Sotto, Fabri, Rigoni e Amingoni), sono: Cantamaggicu del gruppo Orion Casali abbinato al rione Castello; Na scampanata pe’ la pace del gruppo Giovani Arronesi, rione Adultrini; E maggiu canterà sempre l’amore del gruppo Arci Fiaiola, rione Di Sotto; Riciclo e recupero del centro socioculturale Polymer, rione Fabri; L’amore de maggiu (sotto la cerqua formicara), del gruppo Pallotta Polymer Sabbione, rione Rigoni; E l’Italia dei giovani volerà ancora del gruppo artistico Riacciu, rione Amingoni. I sei carri in concorso saranno intervallati da quattro minicarri: Il mondo alla Rovescia; La bella e la bestia; Esplosione di Primavera; Lu carrittu dell’era ecologica.
Ai rioni è dedicato anche il nuovo progetto Rioni..amo che punta a valorizzare il centro storico cittadino, riscoprendo queste realtà con l’obiettivo di rafforzare il senso di appartenenza dei cittadini alle vecchie zone storiche.
Le canzoni abbinate ai sei carri sono: Maggio magicu (Romano Quartucci) cantata da Loredana Ceccaroni per Orion Casali; Maggiu, fiori, amore (Paolo Di Marco) cantata da Margherita Campi per Giovani Arronesi; Lettere d’amore (Piefrancesco Venturi) cantata da Venturi, Antonini, De Nardo e Filippi per Arci Fiaiola; Arnascerà (Gentili-Susanna) cantata da Emanuela Listanti per Centro Culturale Polymer; Anima Contadina (Gentili-Susanna) cantata da Emanuela Listanti per Polymer-Pallotta-Sabbione e Noi volemo mette l’ali (Francesco Esposito) cantata da Noemi Tombesi e il coloro della scuola Carducci di Borgo Rivo per Lu Riacciu. Seguono altre dieci canzoni a tema libero. La sperella de Miranna (Campagnoli) cantata da Maurizio Campagnoli e Romano Quartucci; Un caffè in piazza (Gentili-Susanna) cantata da Emanuela Listanti; Ricordu de Maggiu (Martina Milardi) cantata da Martina Milardi; La città mia è semplice (Paolo Di Marco) cantata da Paolo Conti; Lu cantamaggiu a palla (Calderigi-Di Lazzaro) cantata da Benedetta Calderigi; Lu paradiso a Maggiu (Lauro-Esposito) cantata da Noemi Tombesi; Maggiu dicembrinu (Roberto Crobu) cantata da Alessandro Roperti e i ragazzi dei centri diurni; La differenziata (L.Briotti-E.Briotti-Campili) cantata dal gruppo Ce ‘nvecchiamo…ma nun c’arrennemo; Mendre aspettu Maggiu (A.e M.Fontana) cantata da Maurizio Fontana con il coro Le piccole perle; Maggiu nostru (Remo Scorsolini) cantato da I cantori della Valnerina.