Clienti facoltosi, professionisti con ampia disponibilità eonomica, tra i ‘clienti’ del “sodalizio criminale più importante della provincia” – come lo ha definito il comandante provinciale dei Carabinieri, David Rossi – c’erano soprattutto loro. In città un traffico redditizio di cocaina, hashish, marijuana, stroncato dal blitz dei Carabinieri che ha portato all’esecuzione di 19 ordinanze di custodia cautelare per associazione a delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di stupefacenti . Tra i fermati anche un poliziotto che avrebbe avuto un ruolo ‘importante’ nell’avvisare i complici di eventuali controlli e valore di mercato della droga.
L’operazione, chiamata “Toner” poiché la base dell’organizzazione sarebbe stato un negozio che rigenera toner, ha portato al sequestro di 35 Kg. di hashish, mezzo chilo di cocaina e diversi grammi di marijuana. L’organizzazione aveva una divisione interna per ruoli: i cittadini di nazionalità marocchina che facevano parte della banda avevano il compito di rifornire gli spacciatori locali con sostanze stupefacenti reperite sul più ampio mercato di Roma; una volta tornati in città affidavano il ‘carico’ ai pusher locali che piazzavano le dosi al dettaglio riuscendo a ricavare anche 10mila euro a settimana.
Grazie al supporto di intercettazioni e registrazioni, i militari avrebbero costruito un saldo impianto accusatorio, monitorando la florida attività della banda per oltre un anno dal 2017 al 2018.