Luca Biribanti

3 punti persi e una sconfitta che brucia e che in fondo ci può anche stare. Quello che forse ha lasciato più perplessi i 7mila del Liberati è l'approccio totalmente sbagliato dei rossoverdi al match; distratti, senza mordente e poco organizzati anche da un punto di vista tattico. E forse questa sconfitta sarà un'utile lezione per il prosieguo della stagione e riporterà un po' tutti coi piedi per terra. Il campionato non è ancora finito e ci sono compagini, come la Spal, che lottano per non retrocedere e che venderanno cara la pelle fino alla fine. Meglio non guardarsi dietro, anche se per fortuna il Taranto e la Pro Vercelli fanno di tutto per agevolare il cammino della Ternana, e guardare in casa propria, cercando di correggere gli errori della partita. A partire dalla formazione iniziale che forse Mimmo Toscano, per la prima volta, non ha ben valutato, con l'esclusione di Danti e Sinigaglia a vantaggio dell'inserimento di Giacomelli insieme a Nolè e Litteri. Sarebbe anche ingeneroso buttare la croce addosso al numero 11 rossoverde che sul finale di primo tempo ha fallito il calcio di rigore del possibile vantaggio, ma in generale la sua prestazione è stata deludente.
Qualcosa nei meccanismi tattici della Ternana non ha funzionato: Miglietta non è riuscito a distribuire con la solita scioltezza il gioco a centrocampo, dove la densità della Spal è riuscita a imbrigliare l'iniziativa dei locali.
Nel corso del primo tempo la Ternana si è limitata al lavoro di ordinaria amministrazione, senza però incidere e lasciare il segno in area avversaria. Nolè non sembra in giornata e Litteri non è abbastanza supportato da Giacomelli per rendersi pericoloso. Per il numero 11 qualche buon suggerimento e palla filtrante, ma nulla più. La Spal sta a guardare e tenta qualche sortita offensiva in contropiede, senza mai impensierire Ambrosi. Al 42' l''episodio che avrebbe potuto dare la svolta al match, quando l'ingenua difesa della Spal, Croce in particolare, si lascia scavalcare da un pallone sul quale si avventa Nolè che viene steso in area. Ma dagli 11 metri a sorpresa si presenta Giacomelli, smanioso di siglare il suo primo gol da titolare dal Liberati, ma la sua possibile festa si trasforma in incubo, quando si vede respingere da un prodigioso Capecchi il suo tiro di destro.
Nella ripresa ti aspetti che le fere rientrino con le fiamme in bocca, ma si capisce subito che non è aria da grande impresa. L'unica azione pericolosa dei padroni di casa la firma Bernardi al 5', con una gran discesa sulla destra, il numero 7 serve un invitante pallone in mezzo, ma è Nolè a togliere dai piedi di Litteri il possibile vantaggio. La Ternana è solo questo o poco altro. Due minuti dopo arriva il castigo. Su azione confusa di batti e ribatti, la palla esce dall'area e all'altezza dei 20 metri Castiglia raccoglie al volo di sinistro che finisce secco in rete, senza dare la possibilità ad Ambrosi di intervenire. Toscano tenta di correre ai ripari gettando nella mischia Danti, Sinigaglia e Cejas, ma la Ternana non decolla e verso la porta di Capecchi non arrivano tiri pericolosi. Anzi è la Spal a rendersi pericolosa in contropiede, soprattutto al 25' con una bella combinazione dal limite Laurenti-Agnelli che spara alto sulla traversa. La partita finisce praticamente qui; i rossoverdi sono sulle gambe e accusano psicologicamente la prima sconfitta al Liberati, circostanza che sarà interessante per vedere le capacità di reazione di una squadra che non aveva mai perso in casa. La motivazione della Spal ha fatto la differenza; è sembrato che la Ternana abbia un po' sottovalutato l'avversario e che sia entrata in campo con troppa leggerezza, che ha pagato a caro prezzo. Non è comunque il caso di fare drammi; una partita storta può capitare, basta che si prenda la 'lezione' in modo proficuo per il futuro. Le partite che mancano saranno tutte 'Ternana-Spal', andranno dunque affrontate con più determinazione e cattiveria, senza perdere la rotta che porta alla serie B, vicina e lontana allo stesso tempo.

TERNANA (3-4-3): Ambrosi 6; Ferraro 6, Pisacane 6.5 (Sinigaglia 28' st 5.5), Fazio 6; Bernardi 6, Miglietta 5,5 (Cejas 34' st) Carcuro 6, Dianda 6; Nolè 5,5, Litteri 5, Giacomelli 5 (Danti 10'st 6) A disp. Virgili, De Giosa, Chianello, Cejas, Gotti, Danti, Sinigaglia. All. Domenico Toscano.

SPAL (5-3-2): Capecchi 7.5; Ghiringhelli 6, Zamboni 6, Pambianchi 6, Rossi 5 (Canzian 40'st); Migliorini 6; Cosner 6 (Beduschi 30' st), Agnelli 5.5, Castiglia 7, Laurenti 6; Arma 5.5.
In panchina: Costantino, Beduschi, Canzian, Bedin, Piras, Fortunato, Taraschi.
Allenatore: Stefano Vecchi.

ARBITRO: Daniele Bindoni (Venezia)

MARCATORI: 7' st Castiglia

NOTE: Spettatori 7.000 circa. Ammoniti: Pambianchi, Castiglia, Ghiringhelli, Pisacane, Dianda. Angoli 10 a 2 per la Ternana. Recuperi 1' e 4'

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