Il robusto Anticiclone africano che da 15 giorni insiste sull’Italia, continuerà a manifestarsi sulla nostra Penisola, con temperature in ulteriore aumento specie durante il weekend. Valori record anche la notte, con temperature minime mai registrate prima.
Nei prossimi giorni tempo dunque stabile e soleggiato da Nord a Sud, salvo addensamenti sui rilievi sia Alpini che Appenninici associati a isolati fenomeni temporaleschi pomeridiano-serali.
Nel dettaglio in Umbria il tempo rimane stabile e soleggiato con gran caldo su tutti i settori, salvo di addensamenti cumuliformi diurni sulla dorsale umbra che anche oggi genereranno temporali di calore nel tardo pomeriggio. A fine Luglio probabile cambiamento delle temperature con il ritorno del flusso atlantico che riporterà i valori nelle medie. Caldo intenso con picchi di 39/40° specie tra Sabato e Martedì.
Sono le previsioni della meteorologa Martina Rampoldi del Centro Meteo Italiano: “Durante il prossimo weekend infatti sono previste ancora condizioni di generale stabilità, con sole prevalente da Nord a Sud accompagnato dal gran caldo che porterà le temperature a salire fino anche a +40°C. Le zone più calde saranno Emilia Romagna ed il foggiano, dove tra sabato e domenica si raggiungerà appunto la soglia dei +40°C: grande caldo però anche sul resto dell’Italia, dove in particolare al Centro Sud le colonnine di mercurio si assesteranno generalmente attorno ai +35/36°C, con punte fino anche a +38°C soprattutto nelle zone interne di Umbria, Lazio, Toscana, Campania, Basilicata e Isole Maggiori.
Visto il perdurare di questa ondata di caldo, ricordiamo alcune misure precauzionali per contenere i disagi:
1. Uscire di casa nelle ore meno calde della giornata.
2. Indossare un abbigliamento adeguato e leggero ed un cappello per evitare l’insolazione.
3. Rinfrescare l’ambiente domestico e di lavoro non scendendo al di sotto dei 25°C
4. Ridurre il livello di attività fisica durante le ore più calde.
5. Bere con regolarità ed alimentarsi in maniera leggera, evitando bevande gassate o troppo fredde e ovviamente alcolici.
a cura di Martina Rampoldi | centrometeoitaliano.it