Tassa Tevere-Nera: a Palazzo Bazzani l'assemblea pubblica organizzata dal Comitato abolizionista - Tuttoggi.info

Tassa Tevere-Nera: a Palazzo Bazzani l'assemblea pubblica organizzata dal Comitato abolizionista

Redazione

Tassa Tevere-Nera: a Palazzo Bazzani l'assemblea pubblica organizzata dal Comitato abolizionista

Mar, 25/10/2011 - 12:30

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Riccardo Foglietta

Ieri pomeriggio si è tenuta a Palazzo Bazzani, nella Sala del Consiglio Provinciale di Terni, un’affollata assemblea pubblica organizzata dal Comitato per l’abolizione della tassa emessa dal Consorzio di bonifica Tevere-Nera. Erano presenti i rappresentanti istituzionali, fra cui il presidente della Provincia di Terni Feliciano Polli. Abbiamo avuto la possibilità di intervistare Leo Venturi, esponente dell’Associazione Terni Oltre e membro del Comitato.
Quali sono le finalità dell’assemblea di oggi?
“Siamo qui per chiedere anche al Consiglio Provinciale di esprimersi; lo ha già fatto il Comune di Terni con un atto di indirizzo approvato all’unanimità e speriamo che lo faccia anche il Consiglio, perché entro il mese di novembre la Regione dovrebbe definire una nuova legge, con cui speriamo che si superi finalmente questa discriminazione che vede i cittadini ternani pagare per la tutela idrogeologica. Non è giusto che il cittadino paghi due volte, con la fiscalità generale e con una tassa specifica, per lo stesso motivo. Oggi chiederemo al presidente del Consiglio ed al presidente della Giunta di discutere questo problema e di prendere una formale posizione contro questa tassa. È ovvio che a noi non bastano i documenti sottoscritti, magari anche all’unanimità, dalla Istituzioni, se questi poi non danno corso fin dal giorno dopo ad un impegno concreto per modificare una situazione che si trascina da undici anni. Siamo stanchi di essere considerati cittadini di serie B rispetto agli altri cittadini dell’Umbria.”
Il problema, quindi, sembra essere trasversale a tutti i cittadini ternani. Il Comitato Tevere-Nera è dunque trasversale anche ai partiti politici?
“Assolutamente. Del Comitato fanno parte cittadini che non votano o che votano per uno schieramento piuttosto che per un altro. Quando c’è un problema concreto questo non può essere risolto semplicemente da una bandiera o da un colore politico: il problema rimane se non è risolto. Abbiamo sempre dato questa caratteristica al Comitato, di trasversalità al di là delle appartenenze, sperando che la politica ci desse una mano anche per colmare il distacco attuale tra i cittadini e le istituzioni, derivante dal fatto che spesso alle belle parole non fanno seguito le giuste azioni. Quello di cui parliamo oggi è un esempio eclatante di tutto ciò.”
Se oggi non dovessero esserci delle risposte concrete da parte delle Istituzioni cosa contate di fare in seguito?
“Io credo che le risposte saranno positive, nel senso che andranno nella direzione da noi auspicata. Il punto è che poi i rappresentanti istituzionali la concretezza la devono conquistare il giorno dopo, andando a Perugia sbattendo i pugni sui tavoli per dire che i cittadini ternani devono essere trattati come gli altri cittadini dell’Umbria. Questo per loro è un banco di prova fondamentale: bisogna vedere se hanno il coraggio di far sentire la nostra voce per dire finalmente basta a questa tassa iniqua.”
I prossimi appuntamenti sono previsti per il 25 ottobre, con la riunione del Consiglio Comunale in cui si dovrà discutere dell’atto, approvato dal Consiglio stesso, con cui la Giunta si impegnava a richiedere la sospensione delle cartelle di pagamento della tassa Tevere-Nera, e per il 27 ottobre, quando una delegazione del Comitato si recherà a Perugia, a Palazzo Cesaroni, dove inizierà l’iter del disegno di legge sulla riforma che prevede l’accorpamento dei Consorzi di bonifica. Secondo il Comitato abolizionista tale disegno di legge non è risolutivo, poiché si limita ad accorpare i tre Consorzi senza eliminare, di fatto, la tassa: si prevede la costituzione di un presidio permanente davanti a Palazzo Cesaroni.

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