Il noto chirurgo pediatra Antonino Appignani è stato fermato dai Carabinieri del Comando provinciale di Perugia, nell’ambito di un operazione anticorruzione, che si è svolta oggi all’interno dell’ospedale di Perugia, Santa Maria della Misericordia.
Stando all’agenzia ANSA l’inchiesta vedrebbe coinvolto il medico, 69 anni, in un tentativo di concussione ai danni di un collega della struttura perugina, contro la promessa di interessamento per il rinnovo di una convenzione con l’ospedale.
Dalle poche info che trapelano – né i Carabinieri, né l’università, né la ASL hanno ancora emesso note ufficiali della vicenda – il professore, avrebbe intascato del denaro in una delle stanze a sua disposizione, presso l’ospedale del capoluogo. I Carabinieri, sezione dei NAS che sarebbero coordinati nello specifico di queste indagini dalla Compagnia di Assisi, l’avrebbero fermato pochi minuti dopo ‘l’incasso’, mentre si apprestava ad utilizzare l’ascensore, contestandogli la somma presumibilmente riscossa e che sarebbe stata anticipatamente tracciata dagli inquirenti.
Il professor Appignani è ordinario Chirurgia Pediatrica e Chirurgia Oro-Maxillofacciale, all’Università di Perugia ed è legato sia al Santa Maria della Misericordia, sia al nosocomio di Assisi, in virtù di specifiche convenzioni. Questo spiegherebbe il perché la ASL non avrebbe ancora ricevuto alcuna comunicazione sul quanto accaduto.
Al momento, nessun commento neanche da parte della Regione dell’Umbria, anche se è certo che i vertici di Palazzo Donini stanno seguendo la vicenda da vicino e con ogni probabilità emetteranno una prima nota ufficiale nella mattinata di domani.
La notizia, che vale ribadirlo, è ancora in attesa di conferme ufficiali è stata lanciata dal TG3 regionale e anticipata dalla versione inglese, prima, e poi in quella italiana della Agenzia stampa ANSA. Entrambe riportano che al professore sarebbe stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari.