“Il taglio delle linee di autobus che congiunge Monteluce all'Ospedale Silvestrini non sarebbe stato accettabile nei confronti di un quartiere che rischia lo spopolamento in conseguenza del grande cantiere dell'ex Policlinico. Verificheremo che l'integrazione promessa sia effettiva”. Così commenta Emanuele Prisco, consigliere del PdL, in un comunicato stampa, l'annuncio fatto dell'Assessore alla mobilità che ha risposto all'interrogazione dello stesso consigliere sulla rimodulazione del servizio del TPL di Perugia che vedeva ridotto nell'ex quartiere dell'Ospedale le corse di mattina dalle 12 alle 4 attuali e ne chiedeva la pronta reintegrazione. A partire da Marzo – secondo quanto riferito dalla Giunta comunale – le linee attualmente esistenti nel collegamento tra Sant'Erminio e il Polo Unico ospedaliero saranno integrate con 12 nuove linee, per un complessivo giornaliero di 21 corse. “I cittadini di Perugia pagano già il ticket più caro d'Italia, – continua Prisco – non sono ammissibili riduzioni “sconclusionate” delle corse urbane della città che, a giudicare dalle proteste di molti, non tenevano conto del tipo di utenza presente sui singoli quartieri. In particolare a Monteluce, dove l'uso dell'autobus è prioritario soprattutto per i molti studenti ed anziani del quartiere (oltre alle molte persone che lo scelgono come mezzo per recarsi al lavoro) – spiega poi Prisco – per raggiungere direttamente l'Ospedale Silvestrini. La soluzione non può certo essere una strana combinazione di coincidenze, come si vociferava dovesse prevedere il nuovo piano. E' giusto razionalizzare i servizi – conclude infine Prisco – ma Monteluce è una scommessa di tutta la città che si può vincere anche grazie a buoni livelli dei servizi che sono necessari. Siamo felici che questa volta abbia prevalso il buon senso e che la Giunta abbia rimediato all'errore fatto”.